Conflitti

comunicato stampa

L' International Action Center sostiene la lotta per liberare Lynne Stewart

Il 10 Febbraio la famosa attivista per i diritti civili e avvocato difensore Lynne Stewart è diventata l'ultima vittima dell'assalto dell'amministrazione Bush contro i diritti umani, perpetrato tramite il Patriot Act e le ripetute torture di Abu Ghraib e Guantanamo.
19 febbraio 2005
Tradotto da per PeaceLink
Fonte: International Action Center - 12 febbraio 2005

Il 10 Febbraio la famosa attivista per i diritti civili e avvocato difensore Lynne Stewart è diventata l'ultima vittima dell'assalto dell'amministrazione Bush contro i diritti umani, perpetrato tramite il Patriot Act e le ripetute torture di Abu Ghraib e Guantanamo.

Lynne è stata denunciata dall'ex-procuratore generale John Ashcroft per la sua determinata difesa del sacerdote musulmano Omar Abdel Raman e per la sua lunga carriera di combattente per i diritti.

La prima indizione a suo carico era giunta nell'Aprile 2002, annunciata dallo stesso Ashcroft al David Letterman Show. E' il primo caso di prosecuzione legale di un difensore in una causa per terrorismo.

Questo è in linea con il comportamento di questa amministrazione, fatto di detenzioni illegali, divieti di accesso per gli avvocati e torture. L'amministrazione si è arrogata, con il pretesto della "lotta al terrorismo", il diritto di incarcerare chiunque senza notificargli i reati di cui sarebbe accusato, e ora vuole rendere illegale l'offerta di assistenza legale a chi è colpito da simili provvedimenti.

E' quindi necessario lottare contro quest'evidente tentativo da parte del governo americano di zittire il dissenso e spaventare chi pare disposto a battersi contro il razzismo delle istituzioni dando aiuto ad Arabi e Musulmani perseguiti per aver fatto uso della libertà di parola e aver difeso i diritti dei popoli oppressi.

L'Ordine Nazionale degli Avvocati ha indetto una giornata nazionale di protesta per martedì 16 febbraio in risposta al verdetto di colpevolezza. L'International Action Center supporta la loro iniziativa e ha invitato tutti gli attivisti del paese a partecipare alle attività.

Lynne Stewart nel frattempo non intende rinunciare alla lotta. In una recente intervista a Democracy Now ha dichiarato "Intendiamo continuare a batterci, ad esprimerci, ad organizzarci, a portare il nostro messaggio alla gente e a chiedere loro di unirsi a noi. Naturalmente fino a questo momento non abbiamo un piano concreto, ma sappiamo che la cosa più importante è non avere paura di impegnarsi per difendere ciò che è giusto". Lynne figura tra i relatori della manifestazione Troops Out Now in programma a Central Park il prossimo 16 marzo.

Per contribuire al Fondo per la Difesa di Lynne Stewart o per saperne di più sulla vicenda visitate il sito http://www.lynnestewart.org o scrivete a:

The Lynne Stewart Defense Committee
350 Broadway, Suite 700, New York, NY 10013
212-625-9696

Note: Tradotto da Chiara Rancati per www.peacelink.it
Il testo può essere liberamente utilizzato per scopi non commerciali citando la fonte, l'autore e il traduttore.

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