25 cittadini Statunitensi, che si fanno chiamare i Testimoni contro la Tortura,
stanno dimostrando, facendo uno sciopero della fame e pregando di fronte ai
cancelli della prigione Americana nella Baia di Guantanamo.
I premi Nobel Nadine Gordimer, Rigoberta Menchù e Adolfo Pèrez Esquivel con gli intellettuali Noam Chomksy e Salim Lamrani chiedono che gli Stati Uniti abbandonino la regione cubana di Guantanamo, occupata illegalmente.
Il 10 Febbraio la famosa attivista per i diritti civili e avvocato difensore Lynne Stewart è diventata l'ultima vittima dell'assalto dell'amministrazione Bush contro i diritti umani, perpetrato tramite il Patriot Act e le ripetute torture di Abu Ghraib e Guantanamo.
Il gruppo di avvocati di un britannico che è attualmente imprigionato alla base
militare statunitense nella Baia di Guantanamo - Cuba - sostiene che la sua
prima lettera, a loro arrivata miracolosamente incensurata, afferma chiaramente
che lui è stato torturato.
I tre musulmani liberati: brutalita' e pestaggi, puniti anche se cantavamo "Si cacciano i topi per non impazzire, chi non prova il suo alibi sparisce" "Per cinque mesi Iqbal costretto a restare solo con prigionieri cinesi Interrogatori di 12 ore, ammanettati al pavimento"
Intervista a Florian Westphal, uno dei portavoce della Croce Rossa Internazionale, l’unica organizzazione umanitaria autorizzata ad entrare nella galera a cielo aperto. Gli Usa hanno incarcerato anche bambini di 12 anni?
28 novembre 2003 - L'Unita'
Trattamento dei prigionieri e Convenzioni di Ginevra
Dall'11 gennaio, giorno in cui i primi prigionieri talebani e presunti terroristi di Al Qaeda sono giunti alla base Usa di Guantanamo, organizzazioni per i diritti umani e esponenti politici hanno polemizzato o solidarizzato con l'amministrazione Usa per il trattamento riservato ai detenuti. Ecco alcune delle dichiarazioni:
12 ottobre 2003 - Corriere della Sera
Dopo un'ispezione la Croce Rossa denuncia «le condizioni inumane»
Protagonista affascinante e assoluta della storia è una studentessa diciottenne, e donna è la regista algerina Mounia Meddour. Siamo ad Algeri e sta per scoppiare la guerra civile
Le interazioni amicali si moltiplicano tramite i vari risvolti dell’impegno civile per la pace, la memoria, l’ambiente, il disarmo. Le amicizie vicine e lontane si consolidano nella solidarietà e nell’accoglienza
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