Aggiornamenti sugli ultimi dati riguardanti rifiuti, energia, traffico.

Ambiente, Italia bocciata. A Parigi lo stato ambientale tra i Paesi OCSE

A Parigi la riunione dei trenta paesi più industrializzati sulle emergenze
ambientali. Smog, rifiuti e spreco dell'acqua le spine nel fianco del nostro
paese. Per il ministro Matteoli necessarie risorse per 10 miliardi in dieci
anni
26 aprile 2004
Fonte: La Nuova Ecologia - 23 aprile 2004

(Comunicato n.7614-n) Disco rosso per traffico e energia nelle città
dei Paesi Ocse. Con le attuali politiche ambientali, gli scenari vedono un
aumento dell'anidride carbonica (il maggiore gas serra) del 33% e un aumento
di chilometri percorsi del 40% da qui al 2020. Senza contare il contributo
proveniente dal boom del traffico aereo. La bocciatura arriva dal primo
rapporto sulle performance ambientali dei paesi Ocse a partire
dall'adozione, nel 2001, della Strategia anti-inquinamento fino al 2010,
reso noto in occasione della riunione in corso a Parigi dei ministri
dell'Ambiente Ocse. Per quanto riguarda l'Italia, il problema non è "sul
come" agire per combattere l'inquinamento dell'aria generato dal traffico
urbano nelle città ma riguarda le risorse: «Con i fondi a disposizione del
ministero dell'Ambiente - ha detto Altero Matteoli, presente alla riunione
di Parigi - è impensabile che si possa risolvere il problema. Come fare lo
sappiamo ma ci vogliono risorse adeguate. Per ottenere risultati - ha
sottolineato il ministro - occorrono circa 10 miliardi di euro in dieci
anni, un miliardo l'anno». Matteoli, inoltre, ha ricordato di aver proposto
al premier Berlusconi l'istituzione di un tavolo tecnico per affrontare la
questione.
Sospiro di sollievo per i "vecchi" inquinanti come ossido di carbonio,
ossidi di zolfo e piombo, sia in Italia che in tutti i paesi Ocse. Ancora un
sonoro stop invece per quanto riguarda i rifiuti urbani: la media europea di
produzione pro capite è cresciuta del 40%, mentre in Italia dal 1980 si è
assistito a una crescita del 100% pro capite. Incremento che fa guadagnare
al nostro paese il terzo posto per crescita di produzione di rifiuti a
testa, dopo la pole dell'Irlanda con oltre il 250% in 24 anni e il secondo
posto del Portogallo con circa il 130%.
Per l'acqua potabile, l'Italia si pone tra i paesi virtuosi con il
100% di popolazione
servita insieme a Olanda e Svizzera contro l'86% della Svezia, l'85%
del Portogallo, l'81% della Polonia e il 55% della Turchia. Ma il Belpaese è
ancora troppo sprecone: è al quinto posto per utilizzo di risorsa idrica con
1.000 metri cubi per abitante l'anno. Le peggiori performance sono degli Usa
con oltre 1.750 metri cubi per abitante l'anno, il Canada poco sotto i 1.500
metri cubi, l'Australia intorno ai 1.250 e il Portogallo sopra i 1.000.
Le risorse forestali sono più o meno stabili, ma l'allarme è per la
biodiversità soprattutto fuori dalle aree protette. In Italia l'Ocse mette
ancora un disco rosso per la perdita di specie: circa il 50% dei mammiferi
conosciuti è minacciata di estinzione e quasi il 30% degli uccelli. Stessa
posizione per la Germania che ha qualche problema in più con l'avifauna. Ma
la maglia nera va all'Ungheria con quasi l'80% di specie di mammiferi sotto
minaccia. Male anche il Lussemburgo con quasi il 60% di mammiferi minacciati
e il 50% delle specie di uccelli. Ma l'Ocse accende anche qualche spia
gialla, per esempio per alcuni miglioramenti nel campo delle tecnologie per
l'efficienza energetica e dei trasporti. Luce verde, infine, non solo per i
cosiddetti vecchi inquinanti atmosferici, ma anche per il patrimonio delle
aree protette, la riserva forestale, i risultati ottenuti sullo strato di
ozono grazie all'applicazione del Protocollo di Montreal per l'abbattimento
dei clorofluorocarburi e l'aumento sempre più rilevante dell'agricoltura
biologica.

Articoli correlati

  • Taranto è in uno stato di sporcizia spaventoso
    Taranto Sociale
    È tempo di smettere con l'ipocrisia e di affrontare la realtà

    Taranto è in uno stato di sporcizia spaventoso

    Troppo spesso si lodano le bellezze della città di Taranto per applaudire l'amministrazione comunale. Questi post sembrano distogliere l'attenzione dalla cruda verità che Taranto sta affrontando. Gli elogi alla bellezza della città sembrano essere uno strumento di propaganda politica
    18 novembre 2023 - Alessandro Marescotti
  • Inquinamento e violazioni dei diritti umani in Italia
    Ecologia
    Il Rapporto ONU sull'inquinamento in Italia

    Inquinamento e violazioni dei diritti umani in Italia

    Il Relatore Speciale delle Nazioni Unite ha visitato l'Italia dal 30 novembre al 13 dicembre 2021. Il Rapporto tocca Porto Marghera, l'inquinamento da PFAS in Veneto, la terra dei Fuochi, l'ILVA di Taranto, Livorno, i pesticidi, i rifiuti e altro ancora.
    14 dicembre 2021 - Redazione PeaceLink
  • Flacone vecchio di 50 anni ritrovato nelle acque del porto di Ancona
    Ecologia
    La lunga vita dei rifiuti di platica

    Flacone vecchio di 50 anni ritrovato nelle acque del porto di Ancona

    «Ritrovare un oggetto come questo può sembrare assurdo, ma va considerata la particolare durabilità della plastica perché un prodotto di questo genere può resistere 400-500 anni in mare».
    7 gennaio 2021 - Maria Pastore
  • Siamo energia
    Ecologia
    Le comunità a energia rinnovabile

    Siamo energia

    Le salite e le discese nel passaggio del potere alla gente nella Valle di Chamonix
    6 novembre 2020 - Zoe Hart
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)