Troppo spesso si lodano le bellezze della città di Taranto per applaudire l'amministrazione comunale. Questi post sembrano distogliere l'attenzione dalla cruda verità che Taranto sta affrontando. Gli elogi alla bellezza della città sembrano essere uno strumento di propaganda politica
Il Relatore Speciale delle Nazioni Unite ha visitato l'Italia dal 30 novembre al 13 dicembre 2021. Il Rapporto tocca Porto Marghera, l'inquinamento da PFAS in Veneto, la terra dei Fuochi, l'ILVA di Taranto, Livorno, i pesticidi, i rifiuti e altro ancora.
«Ritrovare un oggetto come questo può sembrare assurdo, ma va considerata la particolare durabilità della plastica perché un prodotto di questo genere può resistere 400-500 anni in mare».
A Rancitelli sempre più violenze, si confermano infiltrazioni da Campania e Puglia, mafie dall’est e nigeriane, emergenza rifiuti con incendi ripetuti nella discarica del vastese. E tanto altro
Appello delle associazioni: bloccate l’attuale procedimento, l’Ente ci comunica che in 3 mesi non ci sono state novità
29 agosto 2018 - Arci Vasto, Cobas Chieti, Gruppo Fratino Vasto, Italia Nostra del Vastese, Stazione Ornitologica Abruzzese, Associazione Antimafie Rita Atria, PeaceLink Abruzzo
Verso l'importazione stabile dei rifiuti da fuori regione?
La recente scoperta di una vera e propria rete ‘ndranghetista, che ha cercato di dominare e opprimere la città di Francavilla e il circondario, è l’ultima (in ordine di tempo) dimostrazione che l’Abruzzo “isola felice” (come già scritto mesi fa) esiste solo nelle menti ipocrite di chi non vuol vedere, di chi vuol cullarsi in una pax borghese e disinteressata alle sorti comuni. La realtà dell’Abruzzo è questa da tantissimi anni.
Le recenti parole di Claudio Fava, vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia, sembrano calzare perfettamente anche alla nostra Regione: le mafie ci sono ma si preferisce troppo spesso non vedere, non cercare, girare la testa dall’altro. Per cullarsi nell’inganno dell’isola felice
Ambientato in Sicilia, “Inerti” è un romanzo la cui finzione narrativa si nutre del materiale realmente raccolto dall'autrice per un'inchiesta giornalistica sulla presunta attività di occultamento di rifiuti nel sottosuolo e del relativo smaltimento.
2 novembre 2016
Il vecchio e il mare a Taranto.
Lo studente e il pescatore.
Simone Calienno studia Giurisprudenza e ha raccolto i ricordi di Pasquale, un pescatore sessantacinquenne di Taranto Vecchia che è disperato per l'abbandono al quale è destinato il molo di Via Garibaldi, e per il nostro mare che inizia a ribellarsi per gli eccessivi rifiuti.
Pasquale parla di quanto il mare sia inquinato e di quanto ciò ricada sulla pesca.
“L’ambiente non perdona mai, se lo rovineremo, rovinerà noi”. Anche con questo spirito il 23 maggio saremo a Lanciano a manifestare contro le trivellazioni in Abruzzo e in tutto l’Adriatico.
E’ morto recentemente Carmine Schiavone, il “pentito” della Terra dei Fuochi. Ben 12 sono le pagine che si possono riempire solo con quanto la Commissione Parlamentare che l’audì negli Anni Novanta scrive dell’Abruzzo, delineando anche il quadro dei traffici e degli sversamenti di rifiuti della camorra nella Regione. Passano gli anni ma di questo non sembra essercene conoscenza e conoscenza nella nostra Regione. Intanto la Relazione annuale della Procura Nazionale Antimafia delinea una Regione dove prostituzione, lavoro nero, traffici di droghe sono pesantemente attivi.
Sabato scorso è stato inaugurato l’anno giudiziario a L’Aquila. E’ stata citata Vasto come “territorio a rischio”. Nelle stesse ore, davanti a centinaia di studenti, ad un convegno è intervenuta la Presidenza della Commissione Antimafia. Toccati molti argomenti nazionali ma ...
Anno nuovo, notizie vecchie. A cavallo tra la fine del 2014 e l’arrivo del 2015 ancora una volta i titoli dei quotidiani hanno visto una accanto all’altra le parole rifiuti, emergenza e strada. Anche stavolta ci sono stati dei Comuni che potevano rischiare di veder rimanere i rifiuti per strada, l’ennesima situazione recuperata solo all’ultimo, questa volta (e non è la prima volta!) nel lancianese.
Una storia lunga vent’anni. Impregnata di interessi, debolezze, omissioni. Ma anche di tanto senso civico che ha fatto scendere in strada migliaia di persone.
Inquinamento in Campania: la terra dei fuochi.
Un fiume in piena, di tragedie, di biocidi, ma anche di indignazione di cittadini
e di piccole iniziative significative.
Cosche locali, intimidazioni, spaccio, riciclaggio, traffici di rifiuti le mafie sono presenti nella Regione dal “verde sempre più sbiadito”, si finanziano e ripuliscono fondi ...
La tesi di Monia Torre, basata su un’approfondita ricerca antropologica, analizza la percezione del rischio legate all’Ilva di Taranto. Attraverso le testimonianze di operai come Piero Mottolese, attivista di PeaceLink, emergono le dinamiche tra fabbrica, ambiente e comunità.
Le emissioni in aria di ossido di azoto prodotte dall’altoforno AFO4 e le concentrazioni di fenoli e cianuri nei reflui dello stabilimento superano i limiti di legge. Tutto questo nonostante le promesse di "ambientalizzazione".
Cresce il sostegno della Chiesa all’appello per fermare l'escalation bellica. Oggi i Vescovi della Conferenza Episcopale Pugliese pregano per la pace nella Basilica di San Nicola a Bari.
La conferenza dei servizi del 10 gennaio 2025 ha purtroppo dato parere favorevole al progetto di dissalatore al fiume Tara che rappresenta l’ennesima aggressione alle risorse naturali di Taranto, una città già gravemente segnata da decenni di scelte insostenibili.
13 gennaio 2025 - Comitato per la Difesa del Territorio Jonico
Su di lui pende l'accusa di genocidio contro gli indigeni maya nel periodo 1978-1982, uno dei più sanguinosi nella storia del paese a causa dell’operazione Tierra arrasada (terra bruciata) lanciata da suo fratello Romeo Lucas García per sterminare le comunità indigene.
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