Con il messaggio antinucleare di Giovanni Pesce, il Che Guevara italiano e della Campagna internazionale ICAN - Premio Nobel per la Pace 2017 per il disarmo nucleare universale
Accesso all'energia e mutamenti climatici. I risultati di COP21. Educazione alla cittadinanza attiva e alla mondialità.
22 febbraio 2016 - Alessandro Marescotti
"Pensate, allora a, quale sia il potenziale contenuto di energia pulita di uno stabilimento che è stato responsabile di morte e malattie e che, invece, potrebbe essere convertito a patrimonio pienamente sostenibile"
A Roma si svolge il il "G7 Energia" dei sette Paesi più industrializzati del pianeta. Un articolo di "Formiche.It" ci da un quadro completo dei temi al centro del vertice
Dopo la diffusione inattesa e poco gradita dell’opuscolo attraverso alcuni settimanali diocesani sul tema del nucleare civile, con tanto di sponsor, noi parliamo di eco-giustizia, risorse energentiche e coscienza cristiana.
La tesi di Monia Torre, basata su un’approfondita ricerca antropologica, analizza la percezione del rischio legate all’Ilva di Taranto. Attraverso le testimonianze di operai come Piero Mottolese, attivista di PeaceLink, emergono le dinamiche tra fabbrica, ambiente e comunità.
Le emissioni in aria di ossido di azoto prodotte dall’altoforno AFO4 e le concentrazioni di fenoli e cianuri nei reflui dello stabilimento superano i limiti di legge. Tutto questo nonostante le promesse di "ambientalizzazione".
Cresce il sostegno della Chiesa all’appello per fermare l'escalation bellica. Oggi i Vescovi della Conferenza Episcopale Pugliese pregano per la pace nella Basilica di San Nicola a Bari.
La conferenza dei servizi del 10 gennaio 2025 ha purtroppo dato parere favorevole al progetto di dissalatore al fiume Tara che rappresenta l’ennesima aggressione alle risorse naturali di Taranto, una città già gravemente segnata da decenni di scelte insostenibili.
13 gennaio 2025 - Comitato per la Difesa del Territorio Jonico
Su di lui pende l'accusa di genocidio contro gli indigeni maya nel periodo 1978-1982, uno dei più sanguinosi nella storia del paese a causa dell’operazione Tierra arrasada (terra bruciata) lanciata da suo fratello Romeo Lucas García per sterminare le comunità indigene.
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