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Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Una commemorazione di Franco Basaglia

Franco Basaglia e' la figura di maggiore spicco della psichiatria italiana contemporanea; ha promosso la restituzione di diritti e il riconoscimento di dignita' umana ai sofferenti psichici precedentemente condannati alla segregazione e a trattamenti disumani e disumanizzanti
29 agosto 2019
Peppe Sini (Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera)

Commemorazione di Franco Basaglia

Franco Basaglia e' la figura di maggiore spicco della psichiatria italiana contemporanea; ha promosso la restituzione di diritti e il riconoscimento di dignita' umana ai sofferenti psichici precedentemente condannati alla segregazione e a trattamenti disumani e disumanizzanti. A Basaglia si ispira tutta la psichiatria democratica italiana.

Ricorrendo l'anniversario della scomparsa di Franco Basaglia, il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo lo ha ricordato il 29 agosto 2019 con una commossa commemorazione tenuta dal responsabile della struttura nonviolenta viterbese.
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Franco Basaglia (Venezia, 11 marzo 1924 - 29 agosto 1980) e' la figura di maggiore spicco della psichiatria italiana contemporanea; ha promosso la restituzione di diritti e il riconoscimento di dignita' umana ai sofferenti psichici precedentemente condannati alla segregazione e a trattamenti disumani e disumanizzanti; e' stata una delle piu' grandi figure della teoria e della pratica della solidarieta' e della liberazione nel XX secolo. Opere di Franco Basaglia: vi e' una pregevole edizione in due volumi degli Scritti, Einaudi, Torino 1981-82. Tra i principali volumi da lui curati (e scritti spesso in collaborazione con la moglie Franca Ongaro Basaglia, e con altri collaboratori) sono fondamentali Che cos'e' la psichiatria, L'istituzione negata (sull'esperienza di Gorizia), Morire di classe, Crimini di pace, La maggioranza deviante, tutti editi da Einaudi; insieme a Paolo Tranchina ha curato Autobiografia di un movimento, editori vari, Firenze 1979 (sull'esperienza del movimento di psichiatria democratica); una raccolta di sue Conferenze brasiliane e' stata pubblicata dal Centro di documentazione di Pistoia nel 1984, una nuova edizione ampliata e' stata edita da Raffaello Cortina Editore, Milano 2000; una recente raccolta di scritti e' L'utopia della realta', Einaudi, Torino 2005. Tra le opere su Franco Basaglia: assai utile il volume di Mario Colucci, Pierangelo Di Vittorio, Franco Basaglia, Bruno Mondadori, Milano 2001, con ampia bibliografia; cfr. anche Nico Pitrelli, L'uomo che restitui' la parola ai matti, Editori Riuniti, Roma 2004. Un fascicolo monografico a lui dedicato e' Franco Basaglia: una teoria e una pratica per la trasformazione, "Sapere" n. 851 dell'ottobre-dicembre 1982. Si veda inoltre la collana dei "Fogli di informazione" editi dal Centro di documentazione di Pistoia. A Basaglia si ispira tutta la psichiatria democratica italiana e riferimenti a lui sono praticamente in tutte le opere che trattano delle vicende e della riflessione della psichiatria italiana contemporanea.
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Nel ricordo e alla scuola di Franco Basaglia i partecipanti all'incontro hanno rivolto un appello ad ogni persona di volonta' buona affinche' faccia sentire la sua voce in questo momento di transizione da un anno di disumano regime razzista verso la riconquista della democrazia e della legalita' costituzionale, affinche' il nuovo governo si impegni per la realizzazione dei seguenti necessari ed urgenti obiettivi:
- abrogazione immediata delle misure razziste imposte dal governo della disumanita' (in particolare con i due abominevoli "decreti sicurezza della razza");
- dispiegamento immediato di una grande azione di soccorso per far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo, soccorrendo e accogliendo tutti i naufraghi;
- impegno urgente per la liberazione e l'accoglienza in Italia di tutti gli innocenti prigionieri nei lager libici;
- riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro;
- riconoscere il diritto di voto - e con esso tutti i diritti sociali, civili e politici - a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.

Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, 29 agosto 2019

Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt@gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it

Note: Creazione della pagina web a cura di Laura Tussi

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