Il cortile degli oleandri
Il cortile degli oleandri
Libro di Rosaria Longoni
Prefazione di Franca Ciamarone
Postfazione di Laura Tussi e Fabrizio Cracolici
Scheda editoriale del Libro "Il cortile degli oleandri" Mimesis Edizioni
La narrazione, garbatamente minuziosa, rende partecipi della storia tribolata di una famiglia friulana che, a testa alta con la sicurezza delle proprie radici, si integra nella vita di Muggiò, paese della provincia milanese, durante i dolorosi anni della Seconda guerra mondiale. Attraverso l'emozionante racconto di Agar, una ragazzina coraggiosa con tanta voglia di studiare e di riscattarsi, emerge la figura centrale, il vero motore di tutte le situazioni: Gigia, madre esemplare e generosa donna di fede, capace di trovare audaci soluzioni e di superare ogni ostacolo. Il sentimento antifascista che pervade la seconda parte culmina con la scelta ponderata dei protagonisti di partecipare alla guerra di liberazione in modo attivo, fra la presa di coscienza collettiva dei propri diritti in fabbrica, una chiesa vicina alle richieste di uguaglianza e di giustizia del popolo e anche semplici persone, come Gigia, pronte a sacrificare la propria vita per la libertà e la democrazia.
Tratto dal Libro "Il cortile degli oleandri"
“Nello, noi siamo dalla parte giusta, quante volte l’abbiamo detto? Stiamo combattendo per difendere la nostra libertà, è un nostro sacrosanto diritto, non è una stupida ostinazione e non possiamo rinunciare ora, dobbiamo continuare a lottare anche per quelli che sono stati uccisi, arrestati, deportati!”
Papà era stanco, ma sempre convinto, infatti concluse: “Hai ragione, Gigia, andiamo avanti, non è questo il momento di essere stanchi, anzi dobbiamo impegnarci ancora di più!”
Postfazione al Libro "Il cortile degli oleandri" Mimesis Edizioni di Laura Tussi e Fabrizio Cracolici
È stata per noi una grande sorpresa e un immenso piacere, poter leggere "Il cortile degli oleandri", opera della cara amica Rosaria Longoni.
Un libro intenso, scritto con il cuore e con la consapevole volontà di tramandare una memoria importante: una memoria capace di trasmettere emozioni e valori.
Una testimonianza di quello che fu l’orrore del nazifascismo e allo stesso tempo quale fu la risposta di un popolo che per giustizia e non per odio volle riscattarsi.
Narrare storie di Antifascismo, trattare di Pedagogia della Resistenza oggi risulta essere fondamentale alla luce di un clima di odio, xenofobia e razzismo in continua crescita.
Molti sono gli scritti a nostra disposizione per studiare e comprendere il periodo nefasto del nazifascismo che sprofondò l’Italia, l’Europa e il mondo in un baratro di orrore e sofferenza indicibili. Ma narrare storie di ordinaria resistenza, anche di piccoli nuclei familiari, può rappresentare un importante passo per far comprendere i valori su cui si fonda la nostra Costituzione nata dalla Resistenza Antifascista.
E' necessario fare memoria e ricordare la nascita dello Stato italiano e degli Italiani come popolo, in un certo senso “rinato” il 25 Aprile 1945, grazie al sacrificio di moltitudini di persone che hanno versato il proprio sangue e dato la propria vita, nel segno dell'eguaglianza sociale ed economica, della libertà di espressione, del rispetto dei diritti di tutti gli esseri umani, della pace e della fratellanza.
Attualmente, alcune frange della società italiana sembrano senza memoria, prive di attenzione per la propria storia e per il passato che appartiene loro. Proprio per questo è necessario stimolare le nuove generazioni ad un impegno costruttivo e creativo come sostiene il Partigiano, Deportato, padre costituente dell'ONU Stéphane Hessel "Creare è Resistere, Resistere è creare".
Su Mimesis Edizioni:
Articoli correlati
- Protagonista di questa iniziativa è la cultura come strumento di dialogo
Eirenefest Bergamo: libri, incontri e idee per seminare pace
In programma ci sono sette incontri pubblici, tutti gratuiti e senza bisogno di iscrizione, oltre a uno stand tematico con una ricca selezione di libri che mettono al centro la nonviolenza attiva, la giustizia sociale e il disarmo.19 aprile 2025 - Redazione PeaceLink - La Comunità dell’Arca propone un’etica dell’obiezione di coscienza per i nostri tempi
Un nuovo Quaderno Satyāgraha per rilanciare la nonviolenza attiva
Il cuore del libro è un messagggio semplice: non basta dire “no” alla guerra, serve praticare una via diversa. Una via che parta dalla lezione di Gandhi: la nonviolenza come atto costruttivo e non solo oppositivo. Una via seguita dalla Comunità dell’Arca, fondata da Lanza del Vasto.17 aprile 2025 - Redazione PeaceLink - L'era dei primi home computer
Quando a Taranto nacquero i corsi di alfabetizzazione informatica
Quel 1982 era l'alba dell'alfabetizzazione informatica in Italia, in un contesto di grande curiosità verso le nuove tecnologie. L'iniziativa dell'ARCI di Taranto rappresentò un tentativo di abbinare la conoscenza dei computer a una riflessione critica sul ruolo dell'informatica nella società.17 aprile 2025 - Redazione PeaceLink - Busto Arsizio
Ciotti "La memoria deve trasformarsi in impegno, responsabilità e azione"
Sono passati 81 anni dall'attacco nazista alle fabbriche in sciopero. Don Luigi Ciotti invita a lottare contro l'oblio e l'individualismo sfrenato19 gennaio 2025 - Giorgio Trucchi
Sociale.network