Il futuro del mercato IT europeo è open source

17 settembre 2004
Sarkiapone

L'open source per rivitalizzare il mercato It europeo? La proposta non arriva dal campo degli strenui difensori del software libero ma d una società di consulenza super partes, la Price Waterhouse Coopers, che ha appena pubblicato un rapporto intitolato Rethinking th European ICT Agenda: Ten ICT-breakthroughs for reaching Lisbon goals. L'analisi propone dieci soluzioni per raggiungere gli obiettiv tecnologici stabili a Lisbona 2000, in pieno boom new economy, e poi lentamente allontanatisi dalla visuale dopo lo scoppio della bolla Price Waterhouse Coopers, tra le altre cose, invita a riflettere sulla politica del software brevettato indicandola come un potenziale rischio per l crescita del settore tecnologico del vecchio continente. Un "regime moderato di protezione della proprietà intellettuale, afferma la ricerca, h favorito in passato un'industria del software competitiva e aperta all'entrata di nuovi soggetti. Dall'altra parte - continuano gli analisti - i brevetti su software, che hanno lo scopo di proteggere invenzioni di natura non-tecnica, potrebbero uccidere l'alto tasso di innovazione". Insomma, se l'Europ vuole riprendere la strada perduta verso l'innovazione hi-tech deve pensarci bene prima di imboccare la via del software proprietario

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