Per i vent'anni di Genova 2001 vi saranno delle iniziative culturali. Sarebbe coerente e importante realizzarle con piattaforme di condivisione coerenti con gli ideali che animarono il movimento di allora.
A Roma il ministro della Cultura brasiliano incontra Bertinotti e rivendica la sua etica da “pirata”, la questione del software libero e la necessità di regolare lo sviluppo, la produzione e la diffusione degli audiovisivi
«Le decisioni sul free software sono state prese altrove». Incontro con Richard Stallman. Vertice blindato Troppa polizia, troppi controlli «e questo badge con il codice a barre elettronico. È una tecnologia invasiva e irrispettosa della privacy». Il software libero stabilisce un principio di cooperazione perché insegna alle persone a mettersi insieme e fare delle cose uniti da uno spirito di solidarietà
Brasile e Venezuela, alfieri della nuova cultura dell'inclusione digitale e di un libero accesso alla tecnologia. Un manipolo di hackers salva il colosso petrolifero venezuelano e apre definitivamente al paese la strada del free software
La Starter Edition, un Windows ridotto, si diffonderà nel paese per contrastare pirateria ed open source. Ma il governo di Lula non sembra appoggiare la strategia Microsoft
Siamo sulla soglia di un’epoca dominata dal software, il cui futuro dipende delle decisioni prese adesso. È necessario impedire che vengano ampliate le disuguaglianze sociali, combattendo l’esclusione digitale, garantendo l’accesso alla tecnologia e aprendo, in questo modo, la strada per il pieno esercizio della cittadinanza.
Profeta del copyleft, il professore di Stanford getta anatemi sui grandi nemici dell'open source. Microsoft additata come pericolo per l'economia mondiale
8 aprile 2005 - Tommaso Lombardi
Il piano PC Conectado: un milione di computer a 500 dollari l'uno. E che i meno abbienti potranno pagare anche a rate
Gli esperti che hanno potuto dare uno sguardo alla nuova versione di OpenOffice sono tutti convinti che l'inclusione del nuovo pacchetto per la creazione e gestione dei database rappresenterà sicuramente un fattore di successo.
Il movimento del software libero, nato negli anni '80 come iniziativa di un gruppo di programmatori e confinato in qualche modo in un orizzonte di tecnologi, è diventato un fenomeno sempre più rilevante nel panorama culturale europeo. Oggi si parla di software libero (spesso tramite il termine "open source") anche in ambiti molto remoti da quelli della nostra storia di programmatori.
Dal free software a Slow Food. La gestione della conoscenza è un valore aggiunto molto difficile da quantificare, che accomuna processi produttivi, reti informative e movimenti di resistenza sociale e culturale. Politica radicale Che in fondo si «riduce» solo a «mettere in contatto le persone, dare vita a flussi di conoscenze, collegare esperienze che poi si contaminano tra di loro, germinano, danno frutti»
31 ottobre 2004 - Franco Carlini
Le società dell’information technology che fanno business con questi strumenti guadagnano applicando "fee", in genere moderati, sulla distribuzione del software, oppure fornendo servizi aggiuntivi e assistenza tecnica
La scuola sta insegnando valori diversi da quelli della conoscenza, i ragazzi vengono addestrati ad essere dei bravi consumatori calpestando valori antichi. Critica al sistema dell'istruzione. [Commento]
Con nuove sovvenzioni il Governo cinese vuol dar vita ad un'industria del software al cui centro vi sia Linux e il software open source. L'obiettivo è Affrancarsi dalle tecnologie occidentali
Alcuni link proposti dall'ANPI. Che per gli 80 anni dalla Liberazione ha accentuato la propria visibilità online, con numerosi post sui vari Social, oltre che offrendo molte risorse nel web.
Fu uno dei milioni di esseri umani - ebrei, antifascisti, democratici, zingari, omosessuali - che conobbero l'orrore dei campi di sterminio e non sopravvissero per poterlo testimoniare.
Inizia oggi 19 Aprile e durerà fino al 4 Maggio l’avventura di Eirenefest Bergamo il primo dei festival locali che animeranno tutta la penisola durante il 2025.
In programma ci sono sette incontri pubblici, tutti gratuiti e senza bisogno di iscrizione, oltre a uno stand tematico con una ricca selezione di libri che mettono al centro la nonviolenza attiva, la giustizia sociale e il disarmo.
Il cuore del libro è un messagggio semplice: non basta dire “no” alla guerra, serve praticare una via diversa. Una via che parta dalla lezione di Gandhi: la nonviolenza come atto costruttivo e non solo oppositivo. Una via seguita dalla Comunità dell’Arca, fondata da Lanza del Vasto.
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