La revisione delle politiche della NATO sugli armamenti nucleari
(Dall'introduzione)
Il 24 Aprile 1999, la Nato ha reso pubblico un Comunicato, in occasione del Summit tenutosi a Washington DC per il proprio 50° anniversario. I capi di Stato e di Governo dei paesi partecipanti hanno approvato le nuove strategie della Alleanza Atlantica.
Il paragrafo 32 del Comunicato afferma: "In virtù dei complessivi sviluppi strategici e della ridotta importanza degli armamenti nucleari, l’Alleanza prenderà in considerazione l’implementazione di misure di sicurezza, la realizzazione di processi di disarmo, di misure di controllo sugli armamenti e sulla loro proliferazione. Il Council in Permanent Session (CPS), proporrà nel mese di Dicembre ai propri Ministri di prendere in considerazione tali proposte e gli organismi responsabili della NATO si occuperanno della loro realizzazione. Verranno appoggiate approfondite consultazioni con la Russia su tali e su altre questioni, all’interno del Permanent Joint Council (PJC)…".
In seguito ad una conferenza, tenutasi successivamente al Summit di Washington DC, il Ministro degli Esteri del Canada, Lloyd Axworthy, ha affermato che tale impegno presuppone una revisione delle politiche della NATO sugli armamenti nucleari, richiesta dal suo Governo in un rapporto pubblicato il 19 Aprile 1999.
In seguito ad un incontro tra i Ministri degli Esteri della NATO, tenutosi a Bruxelles il 15 e 16 Dicembre 1999, è stato pubblicato un nuovo Comunicato. In riferimento al paragrafo 32 di cui sopra, tale Comunicato ha fornito istruzioni al CPS per i compiti da assegnare al Senior Political Committe (SPC), affiancato da esperti in materie politiche e di difesa, al fine di revisionare le politiche della Alleanza. Il Comunicato ha, inoltre, fornito indicazioni al CPS per la realizzazione di un rapporto da presentare ai Ministri che, nel mese di Dicembre del 2000, si incontreranno per discutere le proposte.
Un Accordo sulla non-proliferazione degli armamenti nucleari (Nuclear Non-Proliferation Treaty-NPT) è stato raggiunto nel mese di Maggio del 2000, accompagnato da un documento contenente disposizioni con forti implicazioni avverse alle politiche adottate dalla NATO. I Ministri degli Esteri della NATO, in occasione di un incontro tenuto a Firenze il 24 Maggio 2000, sottolineano, al paragrafo 54 del Comunicato, che: "Gli Alleati confermano gli impegni presi in seno all’Accordo e contribuiranno alla realizzazione di quanto deciso."
Essendo stato raggiunto un Accordo sulla non-proliferazione degli armamenti nucleari, "Middle Powers Initiative" (MPI) propone questo documento, all’attenzione dei Governi degli stati membri, al fine di considerare l’attuazione della revisione delle politiche della NATO sugli armamenti nucleari. Il documento è composto dai seguenti paragrafi:
Le attuali politiche della Nato sugli armamenti nucleari
Le implicazioni avverse alle politiche adottate dalla Nato
La necessita’ di rassicurare il governo russo
Verso una strategia di sicurezza anti-nucleare della Nato
Conclusioni
Allegati
La revisione delle politiche della NATO sugli armamenti nucleari
84 Kb - Formato rtfUn documento realizzato da "The Middle Powers Initiative" - Tradotto da Maurizio Mottola per AssoPace
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