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25 anni fa il Kazakistan decise di smantellare il sito dei test nucleari sovietici a Semipalatinsk

Building a nuclear-weapon-free world

Nel 25° dell'evento che segnò la svolta pacifista del Paese, imminente la Conferenza che vedrà riuniti parlamentari e sindaci da tutto il mondo, assieme a esperti nel disarmo, analisti politici, leader religiosi e rappresentanti della Società Civile come pure di Organizzazioni regionali e internazionali.
10 agosto 2016

Astana nel Kazakistan Ancora ad Astana, nel Kazakistan. In occasione del 25° anniversario dalla chiusura del sito dei test nucleari sovietici a Semipalatinsk, la capitale della regione ex-satellite dell’URSS apre le porte, dal 28 al 29 agosto prossimi, ad un incontro internazionale che vedrà riuniti parlamentari e sindaci da tutto il mondo, assieme a esperti nel disarmo, analisti politici, leader religiosi e rappresentanti della Società Civile, come pure ad Organizzazioni regionali e internazionali (UNOSCEICRC etc.).

Nel momento in cui terminano i lavori dell’ultima sessione dell’OEWG – l’Open Ended Working Group on Nuclear Disarmament – la Conferenza di Astana contribuisce ulteriormente alla creazione di una volontà politica e di azione per la proibizione e l’eliminazione delle armi nucleari.

Fu il 29 agosto del 1999 che il Presidente del Kazakistan Nursultan Nazarbayev chiuse ufficialmente il sito di Semipalatinsk e questo fu il primo di una serie di interventi volti all’eliminazione dei 1500 missili atomici sovietici stivati nel proprio territorio e alla creazione di iniziative globali quali ad esempio la Nuclear Weapon Free Zone tra i Paesi dell’Asia Centrale e la spinta all’istituzione, da parte delle Nazioni Unite, della Giornata mondiale contro i test nucleari.

Dettagli della Conferenza sono fruibili dal sito di PNND (Parlamentarians for Nuclear Non-Proliferation and Disarmamentla cui pagina descrittiva comprende il programma delle due giornate e della visita facoltativa del 31 agosto a Semey, l’odierna Semipalatinsk, situata a un’ora di volo da Astana.

Nagasaki Peace Declaration

Tre giorni dopo Hiroshima, la città di Nagasaki venne rasa al suolo dalla seconda bomba atomica lanciata contro una città. Non certo un atto di guerra necessario ma certamente fu anche un test per valutare le potenzialità distruttive dei nuovi ordigni. E non è un caso che mentre la prima, "Little Boy", era una bomba all'uranio arricchito, quella che dissolse Nagasaki - "Fat Man" - usava invece il plutonio come agente fissile.

Qui il documento originale (in inglese): Nagasaki Peace Declaration

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