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Una campagna del GAVCI

L'obiezione di coscienza prosegue ...

La leva non è stata abolita. E quindi è ancora indispensabile proseguire l'obiezione di coscienza
26 maggio 2006

Per decenni è stata croce e delizia, angoscia e momento di crescita per generazioni di italiani. Alla fine, all'alba del nuovo millennio, è stata mandata in soffitta.
E così la leva, il servizio militare obbligatorio non esiste più. Oggi i giovani non si trovano più di fronte alla scelta tra obiezione di coscienza tramite il servizio civile o un anno(o poco meno) di naja. La legge 331/2000 (con le modifiche successive che hanno anticipato l'addio) ha stabilito che i nati nel 1985 saranno gli ultimi a partire per la coscrizione in grigio-verde. Il GAVCI(Gruppo Autonomo di Volontariato Civile in Italia, http://www.gavci.it ) ha recentemente fatto notare che però la leva non è stata abolita, ma solo sospesa. Infatti la legge 331 prevede ancora il servizio militare obbligatorio in caso di stato di guerra o di grave crisi internazionale nella quale l'Italia sia coinvolta. Infatti i comuni devono continuare a tenere aggiornate le liste di leva.
In realtà anche se la leva fosse stata abolita sarebbe cambiato ben poco. Basterebbe una nuova semplice legge ordinaria per tornare indietro. In ragione della situazione attuale il GAVCI ha lanciato una campagna per dichiararsi obiettori e obiettrici. Viene proposto a tutti coloro che si riconoscono nell'obiezione di coscienza di compilare ed inviare una dichiarazione scritta( http://www.gavci.it/html/img/modob.pdf ), tramite raccomandata, all'Ufficio Leva del Distretto Militare di competenza, al proprio Comune di residenza e, per conoscenza, anche alla Loc (Lega Obiettori di Coscienza) e al Comitato Consultivo per la Difesa Civile Non Armata e Non violenta(istituito presso l'UNSC, Ufficio Nazionale per il Servizio Civile). La motivazione che ha spinto il GAVCI ha lanciare questa campagna è una semplice considerazione: in caso di mobilitazione generale o di guerra coloro che hanno svolto servizio civile perché obiettori alla leva, se richiamati, saranno assegnati alla Croce Rossa o alla Protezione Civile, ma cosa sarà di coloro che non hanno dovuto scegliere per la sospensione? In ragione di ciò, e per evitare che possano crearsi problemi all'ultimo minuto(burocratici o meno, è facile immaginare come dichiararsi obiettori mentre una guerra sta esplodendo non sarà facile), il GAVCI consiglia di dichiararsi comunque obiettori e obiettrici sin da ora.
E' in fin dei conti anche un piccolo gesto per ribadire la propria scelta di Pace e il proprio sostegno affinché un giorno si superi il concetto dell'esistenza della difesa armata e degli eserciti.

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