Punta Izzo e tutela delle coste, 6 domande agli aspiranti Sindaco
Il 4 e 5 ottobre i cittadini di Augusta saranno chiamati alle urne per il rinnovo della Giunta e del Consiglio comunale. In vista dell’appuntamento elettorale, siamo andati a leggere i programmi dei 5 candidati alla poltrona di Sindaco. Abbiamo così potuto constatare che sulla tematica di Punta Izzo, e più in generale sui temi della tutela e della conservazione del patrimonio costiero, i programmi elettorali si rivelano generici, aleatori e del tutto insufficienti a permetterci di comprendere a fondo le reali proposte dei politici in corsa.
Abbiamo pertanto deciso di sottoporre agli aspiranti Sindaco alcune domande, semplici e dirette, per meglio conoscere le loro idee e intenzioni programmatiche. Nell’interesse della cittadinanza ad un’informazione che vada oltre gli spot e i comizi senza contraddittorio, le risposte di ciascun candidato verranno pubblicate sulla nostra pagina e fatte oggetto di una nostra analisi critica.
1. E’ favorevole o contrario/a, e per quali ragioni, alla realizzazione del nuovo poligono a Punta Izzo progettato dal Ministero della Difesa ?
2. E’ favorevole o contrario/a alla smilitarizzazione del comprensorio di Punta Izzo per una sua conversione in parco naturale e culturale? Se favorevole, attraverso quali azioni politico-amministrative intende raggiungere questi obbiettivi?
3. Decenni di esercitazioni e attività militari hanno prodotto la contaminazione da metalli pesanti di parte del promontorio costiero di Punta Izzo, con danno all’ambiente e potenziali rischi per la salute dei cittadini. Ad oggi solo una parte del promontorio è stata sottoposta a indagini ambientali e nessuna bonifica è stata compiuta. Qual è la sua posizione e come intende agire al riguardo ?
4. Quali sono, secondo lei, le competenze di tutela e vigilanza paesaggistico-ambientale di un Comune e di un Sindaco rispetto alla realizzazione di opere militari sul territorio?
5. Qual è la sua posizione in merito al Documento di programmazione strategica di sistema (Dpss) di recente deliberato dalla Giunta e dal Consiglio comunale? Quali ricadute, secondo lei, esso produrrà per il futuro della costa megarese, da Punta Magnisi a Capo Santa Croce, passando per Punta Izzo ?
6. La legge regionale 15/2005 impone ai Comuni costieri la redazione di un Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo, allo scopo di disciplinare l’utilizzo del litorale. Augusta è ancora priva di questo importante strumento di pianificazione, mentre continua ad aggravarsi il processo di privatizzazione a uso abitativo, turistico e commerciale della costa, benché riconosciuta dal Piano Paesaggistico regionale come « bene comune primario » da preservare. Qual è la sua posizione in merito ? E’ favorevole o contrario/a, e per quali ragioni, alla nascita di nuove strutture turistico-commerciali private e/o lottizzazioni lungo il litorale megarese ?
Coordinamento Punta Izzo Possibile
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