Sono 5 i candidati in corsa per la poltrona di Sindaco alle elezioni municipali di Augusta del 4 e 5 ottobre. A loro gli attivisti di Punta Izzo Possibile hanno rivolto 6 domande sui temi della tutela del paesaggio e del patrimonio costiero. Beni comuni primari da difendere.
19 settembre 2020 - Gianmarco Catalano
Comune di Augusta, associazioni diffidano la Marina militare
Un avviso di Marisicilia mette a bando i terreni dell'ex poligono per farvi pascolare gli animali. Obiettivo: aprire la zona militare alle mandrie per controllare la vegetazione. Ma gli attivisti non ci stanno e denunciano i rischi sanitari e i possibili danni al patrimonio naturale
10 gennaio 2020 - Coordinamento Punta Izzo Possibile, Natura Sicula Onlus
Al vaglio della Procura l'operato della Marina militare ad Augusta
Indagine per abuso paesaggistico, accolta l'opposizione degli attivisti alla richiesta di archiviazione del Pubblico ministero. Coraggiosa pronuncia del Gip di Siracusa: «Il paesaggio è valore primario non sacrificabile in nome della sicurezza del Paese»
Il testo universitario affronta i temi dell'ecologia del paesaggio e dell'ecologia urbana in rapporto ai cambiamenti climatici e alla minaccia dell'energia nucleare.
3 febbraio 2018 - Laura Tussi
Una delle emergenze più drammaticamente attuali è l'avanzare del cemento che fa scomparire i terreni agricoli a un ritmo insostenibile.
Le richieste avanzate non hanno solo un valore conoscitivo ma anche un forte impatto politico e giuridico. Il Sindaco, quale autorità sanitaria locale, ha poteri in materia di tutela della salute. Ad esempio sarebbe importante che acquisisse i dati del Registro degli esposti a sostanze cancerogene.
Il 2026 può diventare l’anno nero del riarmo nucleare. Occorre come pacifisti promuovere la mobilitazione perché il 2026 diventi invece l'anno della ripresa del dialogo per formare la nuova corsa agli armamenti nucleari, sia quelli a medio raggio (INF) sia quelli a lungo raggio (New START).
Svelato uno dei trucchi che usa Israele per soffocare il grido disperato dei palestinesi e i nostri commenti al riguardo -- ovvero, la manipolazione dell'Intelligenza Artificiale. Di riflesso, l'articolo ci mette in guardia contro un nostro uso acritico di IA nella vita quotidiana.
Il vento di Peacelink è nato nel 1991 da un gruppo di visionari con l’idea che la conoscenza dovesse essere libera e che l’informazione potesse diventare arma di riscatto. Erano anni difficili: pochi mezzi, qualche computer, e tanta ostinazione.
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