Queste vicende mettono in luce i problemi che hanno spinto la Spagna a rinunciare al caccia USA

F35, l’esperienza amara della Svizzera e quella fantozziana dell’Italia

Dopo l’acquisto di 36 aerei, gli svizzeri sono arrabbiati per i costi imprevisti e molto elevati, in particolare quelli legati alla manutenzione e alle spese operative a lungo termine. E l’Italia? Costi finali più che tripli rispetto al prezzo di listino ma subiamo in servile silenzio come Fantozzi

La Svizzera rappresenta oggi un caso emblematico per quanto riguarda l’acquisto degli F-35 Lightning II, i caccia di quinta generazione prodotti dagli Stati Uniti. Dopo l’approvazione tramite referendum nel 2020 di un investimento di circa 6 miliardi di franchi per l’acquisto di 36 velivoli, il Paese elvetico sta vivendo un acceso dibattito a causa dei costi imprevisti e molto elevati, in particolare quelli legati alla manutenzione e alle spese operative a lungo termine. F-35

Fonti governative e analisi indipendenti confermano che, nonostante l’ottimismo iniziale, la Svizzera sta ora fronteggiando aumenti di costo significativi dovuti all’inflazione, al rincaro delle materie prime e ad accordi contrattuali che hanno richiesto tra 650 milioni e 1,3 miliardi di dollari aggiuntivi rispetto al budget iniziale. Tali difficoltà hanno scatenato critiche politiche, polemiche pubbliche e una forte incertezza sul futuro dell’investimento.

Questa situazione complicata in Svizzera fornisce un contesto chiave per comprendere la recente decisione della Spagna di rinunciare agli F-35. Il governo spagnolo, guidato dal premier Pedro Sanchez, ha scelto di sospendere un acquisto per 6 miliardi di euro proprio per gli elevati costi di manutenzione. L'Italia è incappata lo scorso anno nello stesso problema della Svizzera e così ha pagato ogni esemplare ben 280 milioni di euro quando di listino costerebbe 80. Perché? Per tenerlo in volo, con software e sensori aggiornati, i costi diventano più che tripli. L'Italia ne ha comprati 25, il costo dei salari dei lavoratori ILVA per i prossimi 20-25 anni, fino alla pensione. E questi nuovi F-35 eccedevano la quota prevista a tempo del governo Monti.

L'esperienza dell'Italia è fantozziana. "Come è buono lei" ripeteva il ragionier Ugo Fantozzi mentre ne subiva di tutti i colori. Infatti l'Italia è una delle nazioni che ha pagato, come ha dimostrato Gianni Alioti, gli F35 al prezzo più alto ma non se ne lamenta neppure, anzi va fiera di aerei dal costo di 280 milioni di euro a esemplare.

Il parallelo tra le esperienza elvetica, italiana e spagnola evidenzia il problema delle spese nascoste del riarmo. In particolare i rischi finanziari e strategici legati alla dipendenza dagli armamenti statunitensi, con l’elevato costo di manutenzione degli F-35 che rappresenta una delle criticità più rilevanti.

Inoltre, la scelta spagnola si collega a tensioni geopolitiche con gli Stati Uniti, in particolare durante l’amministrazione Trump, che aveva richiesto incrementi significativi della spesa militare, minacciando dazi e pressioni commerciali in caso di inadempienze. La Spagna ha ribadito così una linea di politica difensiva più autonoma, puntando su investimenti europei e soluzioni alternative.

In definitiva, l’esperienza svizzera e quella italiana fungono da monito per la gestione degli armamenti di alto livello in Europa, mentre la Spagna si pone come esempio concreto di un cambiamento di paradigma nella politica di difesa del continente.

Fonti

Ecco un elenco di fonti autorevoli e aggiornate:

  • Stop F-35, Argomentario - Stop F-35: analisi dettagliata dei costi di manutenzione elevati e del ciclo di vita degli F-35 per la Svizzera con dati su costi di volo e manutenzione molto superiori alle attese.

  • Swissinfo, F-35, un nuovo scandalo svizzero legato ai jet da combattimento?: approfondimento sulle controversie relative al prezzo fisso promesso dagli USA, i rincari inflazionistici e critiche politiche sul progetto F-35 in Svizzera.

  • Analisi Difesa, Patriot in ritardo e F-35 più costosi scatenano le polemiche in Svizzera: reportage sulle polemiche finanziarie circa i costi complessivi di acquisto e manutenzione dell’F-35 nelle forze aeree svizzere.

  • Meta-Defense, Le rivelazioni sul programma svizzero F-35: rapporto parlamentare e indagine sulle condizioni economiche e tecniche dell’acquisto degli F-35 da parte della Svizzera (2025), con dati sugli sforamenti di budget.

  • TV Svizzera, F-35, l’Italia rilancia, la Svizzera inciampa tra costi e polemiche: panoramica sulle criticità economiche del programma F-35 in Svizzera.

  • PeaceLink, La Spagna rinuncia all’acquisto degli F-35 USA: spiegazioni sulle motivazioni spagnole tra cui costi elevati di manutenzione e valutazioni politiche.

  • Tio.ch, Bufera F-35: la Svizzera resiste, mentre in Europa si fa marcia indietro: discussione sulle polemiche relative ai costi supplementari e alle reazioni in Europa.

Queste fonti documentano in modo chiaro e aggiornato le difficoltà economiche e politiche connesse all’acquisto degli F-35 in Svizzera, offrendo un panorama informativo sulle criticità che hanno influenzato la decisione della Spagna di non procedere con l’acquisto.

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