Albert - bollettino pacifista dal 24 al 30 marzo 2025

Sparano sulle ambulanze

E’ stata una settimana di mobilitazione quella appena finita, con i pacifisti nuovamente in piazza contro la barbarie. Non si può rimanere indifferenti per uno sterminio che a Gaza non ha fine. E contemporaneamente cresce una forte opposizione al piano di riarmo della von der Leyen e della Meloni.
30 marzo 2025
Redazione PeaceLink

ALBERT Albert

BOLLETTINO PACIFISTA

La voce della ragione in tempi di guerra


Quando le ambulanze diventano bersagli

PeaceLink denuncia con forza il crimine di guerra che si consuma sotto gli occhi del mondo: ambulanze palestinesi colpite intenzionalmente, violate nella loro funzione di soccorso e di umanità. È un fatto gravissimo, inaccettabile. Colpire mezzi di soccorso significa violare il diritto internazionale umanitario e le Convenzioni di Ginevra. È un affronto alla coscienza civile di chi rifiuta di rassegnarsi alla normalizzazione dell’orrore. Anche solo il dubbio non giustifica l’attacco: in guerra non tutto è permesso, e il rispetto per chi soccorre i feriti è una linea rossa che non può essere varcata.
PeaceLink chiede giustizia per le vittime e l’immediato rispetto del diritto umanitario.
Leggi l’editoriale completo


Contro il piano di riarmo: la Puglia dice no Manifestazione per la pace e contro il riarmo, Bari 29 marzo 2025

A Bari la voce della pace ha riempito le strade. Oltre cento sigle associative e nove amministrazioni comunali hanno aderito alla mobilitazione contro il piano di riarmo europeo e per la fine dello sterminio a Gaza.
Venerdì 29 marzo hanno sfilato cittadini, giovani, anziani, attivisti, amministratori locali. Un popolo in cammino per dire che la pace è l’unico vero investimento per il futuro.
Il messaggio è stato netto: "Il piano di riarmo europeo rappresenta una minaccia alla pace e comporterà conseguenze negative per i prossimi decenni".
Il resoconto della manifestazione


F-35: ben sette miliardi per 25 velivoli 

Mentre il Paese affronta crisi economiche, sociali e ambientali, il governo pianifica l’acquisto di venticinque nuovi caccia F-35, per una spesa stimata di 7 miliardi di euro. Una cifra impressionante, sottratta alla sanità, all’istruzione, alla riconversione ecologica e alla solidarietà. Contro questa folle corsa al riarmo sono scese in piazza ancora una volta le coscienze civili e le realtà del pacifismo. La protesta si è levata forte da Bari, e non si fermerà.
L'articolo su PeaceLink


Medici contro l’incubo nucleare

La minaccia nucleare non è un capitolo chiuso. Lo ricordano i medici per la pace, protagonisti storici di una lotta nonviolenta che affonda le radici nei giorni più oscuri della Guerra Fredda.
Una mostra multimediale alla Countway Library of Medicine dell’Università di Harvard ripercorre la storia e le battaglie di queste organizzazioni, che hanno saputo coniugare scienza, etica e impegno civile.
Una lezione ancora attuale: curare la guerra significa prevenire la catastrofe.
Scopri la mostra e la storia

Articoli correlati

  • Il massacro di piazza Maidan in Ucraina nel 2014
    Storia della Pace
    Le verità scomode che emergono dall'ultimo libro di Ivan Katchanovski

    Il massacro di piazza Maidan in Ucraina nel 2014

    Sulla base di ricerche estremamente dettagliate il libro conclude che ci furono gruppi armati di manifestanti del Maidan che occuparono postazioni da cui partirono i proiettili che colpirono sia i manifestanti sia i poliziotti.
    25 ottobre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Il Belgio gela Zelensky
    Economia
    Rischioso sostenere l'Ucraina utilizzando gli asset russi congelati

    Il Belgio gela Zelensky

    La Commissione Europea, di fronte alle difficoltà di finanziare la ricostruzione e la difesa ucraina, vorrebbe usare i beni russi attualmente congelati in Belgio. Ma il premier belga Bart De Wever frena, e così anche la Banca Centrale Europea. Vediamo perché.
    25 ottobre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Perché l'Ucraina non può arrestare i suoi disertori
    Conflitti
    Circa 1,5 milioni di cittadini sono "ricercati" dai Centri Territoriali di Reclutamento

    Perché l'Ucraina non può arrestare i suoi disertori

    Se sommiamo gli evasori amministrativi (1,5 milioni) e i casi penali (290.000), lo Stato ucraino si trova a dover gestire quasi 1,8 milioni di infrazioni in un contesto di guerra totale. Questi numeri sono gestibili?
    19 ottobre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Come manipolano l’opinione pubblica
    MediaWatch
    Menzogne di guerra

    Come manipolano l’opinione pubblica

    E' fondamentale smontare la propaganda bellica che sta costruendo allarmi per creare un clima di paura e di scivolamento verso l'escalation militare. In allegato a questa pagina web vi sono le slide sull'allarme "droni" sull'Europa e sui presunti sconfinamenti russi.
    8 ottobre 2025 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.24 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)