Nasce la “Carta sull’Educazione Ambientale e lo Sviluppo Sostenibile”
Ecco i 12 tavoli degli Stati Generali dell'Ambiente:
1 BIODIVERSITA’ AREE NATURALI PROTETTE, SERVIZI ECO SISTEMICI E SVILUPPO DEL TERRITORIO
2 AGENDA 2030 EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE, MODELLI INNOVATIVI DI IMPRESA E DI CONSUMO
3 MOBILITA’ SOSTENIBILE NUOVA CULTURA DELLA MOBILITÀ, GOVERNANCE, INFORMAZIONE, SICUREZZA E BENEFICI AMBIENTALI
4 SOCIETA’ CIVILE MODELLI EDUCATIVI FORMALI, NON FORMALI E INFORMALI: STRUMENTI DI INTEGRAZIONE
5 DIGITALE E COMUNICAZIONE DAI NATIVI DIGITALI AI NATIVI AMBIENTALI, COME SARA’ POSSIBILE? CONTENUTI, LINGUAGGI, FORMAT
6 AMBIENTE E SALUTE EDUCAZIONE, AMBIENTE E SALUTE. LA NECESSITA DI UN APPROCCIO SISTEMICO: QUALI OSTACOLI E QUALI VANTAGGI
7 ECONOMIA CIRCOLARE STRATEGIE PER EDUCARE IL PRODUTTORE E IL CONSUMATORE AL NUOVO MODELLO
8 TURISMO SOSTENIBILE AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE PAESAGGISTICHE
9 LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO STRATEGIE EDUCATIVE VINCENTI PER I CAMBIAMENTI CLIMATICI
10 CITTA’ CAMBIAMENTI CLIMATICI, MITIGAZIONE E ADATTAMENTO IN AREE URBANE COME FORMARE UNA COMUNITA’ RESILIENTE
11 GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI TUTELA E GESTIONE DELLE ACQUE, DIFESA DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO E GESTIONE DEL RISCHIO ALLUVIONI
12 SPRECO ALIMENTARE AGRICOLTURA SOSTENIBILE EDUCAZIONE ALLA CORRETTA
“Noi crediamo che l’educazione abbia lo scopo di:
– Recuperare il rapporto con l’ambiente – inteso come valore e spazio di vita- e con le risorse e le diversita’, naturali e socio-culturali del territorio, quali elementi di prosperita’ e benessere;
– Comprendere la complessita’ e interdipendenza delle sfide globali che caratterizzano la nostra epoca, acquisendo la consapevolezza che attraverso l’azione, anche quotidiana, e l’impegno comune si puo’ promuovere la transizione verso una societa’ piu’ sostenibile;
– Stimolare scelte consapevoli nella vita quotidiana (dall’alimentazione al turismo, dall’uso dell’energia a quello dell’acquaà), che tengano conto delle ripercussioni delle scelte responsabili sui diversi aspetti della sostenibilita’, dello stretto legame tra fattori ambientali e cambiamenti sociali;
– Riscoprire il “senso del limite” e affrontare i limiti e i vincoli come ‘risorse’ intorno alle quali far fiorire e crescere le proposte di cambiamento, creative, innovative e non convenzionali: nuove tecnologie, nuove modalita’ di impresa e di mercato, nuovi strumenti di partecipazione;
– Imparare a valutare criticamente le informazioni e i comportamenti, e dunque ad apprezzare le esperienze virtuose provenienti da istituzioni, imprese, cittadini”.
E' la seconda conferenza nazionale sull'educazione ambientale tenutasi in Italia (la prima si era svolta a Genova sedici anni fa).
I firmatari della “Carta sull’Educazione Ambientale e lo Sviluppo Sostenibile” si impegnano a:
“Creare un momento di confronto permanente con la comunita’ scientifica, la societa’ civile il mondo produttivo ed economico le Istituzioni in cui periodicamente sono discussi ed eventualmente ridefiniti gli obiettivi e le strategie per l’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile monitorandone lo stato d’attuazione.
Attuare nell’ambito della programmazione 2014 – 2020 del PON Scuola nonche’ nella Strategia Nazionale sullo Sviluppo Sostenibile in attuazione dell’Agenda 2030 strategie e progetti che realizzino efficacemente gli obiettivi, le metodologie e le azioni individuate nei tavoli tematici della Conferenza Nazionale sull’Educazione Ambientale.
Creare una piattaforma che possa favorire lo scambio e la condivisione di esperienze, al fine di consentire la replicabilita’ e dare risonanza a esempi e buone pratiche educative al fine di rilanciare un sistema nazionale per l’educazione alla sostenibilita’”.
Altre info
Le informazioni ufficiali sono sul sito del Ministero dell'Ambiente.
Sono previsti venti milioni di euro per promuovere l'educazione ambientale e la formazione dei formatori.
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