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Lettera al Sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino

Richiesta di partecipazione alle attività amministrative concernenti la stesura del contratto di servizio tra il comune di Napoli e l’azienda a partecipazione pubblica ASIA Napoli S.p.A., nonché le attività di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani della città di Napoli
9 novembre 2007
Comitato Allarme Rifiuti Tossici


Napoli, 9 novembre 2007

Al Sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino
Al Vice Sindaco Sabatino Santangelo
All’Assessore alla N.U. Gennaro Mola
Agli Assessori e Consiglieri Comunali tutti

Oggetto: richiesta di partecipazione alle attività amministrative concernenti la stesura del contratto di servizio tra il comune di Napoli e l’azienda a partecipazione pubblica ASIA Napoli S.p.A., nonché le attività di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani della città di Napoli.

Caro Sindaco, Rosa Russo Iervolino, Sindaco di Napoli


il comitato civico Allarme Rifiuti Tossici, composto da privati cittadini e partecipato da libere associazioni, è nato nel 2006 con l’intento di puntare i riflettori sulla situazione dello sversamento illegale di rifiuti urbani ed industriali nelle zone dello hinterland napoletano. Il comitato è sempre più attivo nell’ambito di processi propositivi, di concertazione e valutazione di modalità alternative ed ecocompatibili, nonché economicamente vantaggiose per la collettività intera, di smaltimento dei rifiuti, anche in collaborazione con le istituzioni. E’ nell’ottica di tali modalità operative che il comitato civico Allarme Rifiuti Tossici intende sottoporre alla Sua attenzione quest’istanza.

Come Lei ben sa, l’annosa “questione rifiuti” ha imboccato una strada che sembra senza uscita. La Regione Campania vive ormai un’emergenza che dura da troppi anni, rendendo i cittadini stanchi e mortificati dal vedere terre una volta coltivate divenire col tempo terreno arido ed inquinato, foriero di morte, senza apparente possibilità di recupero.

La condizione del sito di stoccaggio di “balle”, nella località del giuglianese denominata Taverna del Re, è oggi l’emblema di una situazione tragica: quello che doveva essere un sito di stoccaggio temporaneo di CDR (Combustibile Da Rifiuti) è a tutti gli effetti una discarica a cielo aperto, collettore di immondizia che gran parte proviene dalla sola provincia di Napoli.

Con la presente non si intende analizzare nel dettaglio la problematica, sulla quale autorevoli voci già si sono espresse condannando l’operato della presente e delle passate amministrazioni, ma si intende piuttosto creare i presupposti per un tavolo di discussione e, soprattutto, azione partecipata con i cittadini e le comunità locali direttamente interessate dai provvedimenti amministrativi che la Sua istituzione decide di volta in volta di attuare.

Preme qui soltanto dire che non è con comunicati di buone intenzioni e la continua apertura di nuove discariche e siti di stoccaggio idealmente temporanei che si risolveranno i problemi legati ai rifiuti della nostra regione e della nostra città: è una strada già battuta, la stessa strada che si sta percorrendo da tempo e che non ha portato ad alcun risultato concreto e duraturo, ma anzi alla ripetizione ciclica di ondate emergenziali alle quali si corre addirittura il rischio di divenire assuefatti. Bisogna piuttosto puntare alla riduzione dei rifiuti, al riciclo, al riuso dei materiali ed all’inertizzazione dell’eventuale residuo tramite impianti di provata efficienza e già utilizzati in altre realtà all’avanguardia, come il TMB. Ciò che infatti noi continuiamo a chiamare “rifiuto” è in realtà materiale “post-consumo”, cioè risorsa economica per la comunità e soprattutto risparmio in termini di salute pubblica.

Alla luce di tali premesse, essendo portatori dell’interesse pubblico a che venga salvaguardato il diritto alla salute dei singoli cittadini, nonché potendo l’atto amministrativo di cui all’oggetto arrecare pregiudizio agli stessi in quanto direttamente interessati dalle implicazioni del suddetto atto, visti gli articoli 7, 8, 9, 10 della legge 241/90, vista la legge 108/2001, il comitato civico Allarme Rifiuti Tossici e tutte le associazioni e privati cittadini firmatari della presente


DOMANDANO


  • Di prendere visione, qualora esistesse, della bozza del Contratto di Servizio tra il Comune di Napoli e l’azienda a partecipazione pubblica ASIA Napoli S.p.A., come previsto dall’articolo 10, comma 1 della legge 241/90.
  • Di poter intervenire, in qualità di portatori di interesse pubblico, nella stesura e revisione di tale contratto, riservandosi il diritto di presentare memorie scritte e documenti ad esso pertinenti, chiedendo all’amministrazione comunale di tenerne conto ai sensi degli articoli 9 e 10 della legge 241/90.

SI CHIEDE INOLTRE


  • Di rendere pubblici, nel dettaglio ed anche su internet (ai sensi dell’articolo 3-bis della legge 241/90), i dati relativi alla raccolta differenziata della nettezza urbana ed al successivo conferimento ai consorzi e agli altri impianti preposti al riciclaggio del materiale differenziato. Nella fattispecie si richiede che vengano rese note le esatte percentuali di resa della raccolta differenziata a netto del materiale non differenziato e che venga pubblicato annualmente il bilancio sociale ed ambientale dell’ASIA, tramite il quale comunicare i dati ambientali (tra cui le percentuali di rifiuti recuperati presso gli impianti, a netto degli inevitabili scarti, i consumi energetici, ecc.) ed i dati della gestione economica. Per questo si richiede anche lo sviluppo di un controllo attivo che ASIA dovrebbe esercitare sulle attività dei recuperatori dei rifiuti per certificare i tassi effettivi di recupero dei diversi materiali oggetto di raccolta differenziata.
  • Di dar seguito al principio sancito dalla convenzione di Aarhus, in Danimarca, il 25 giugno 1998, e successivamente ratificato dallo Stato italiano con la legge 108/2001, secondo il quale il pubblico ha diritto all’accesso alle informazioni ed alla partecipazione ai processi decisionali in materia ambientale, istituendo un tavolo di concertazione con la cittadinanza.

Sicuri che la presente non mancherà di destare reazioni nella Sua amministrazione, il comitato civico Allarme Rifiuti Tossici attende fiducioso un Suo riscontro.


Comitato Allarme Rifiuti Tossici

Riferimenti per riscontro e comunicazioni:
Nunzia Lombardi - tel: 328 2318838
Marco Savarese – tel: 328 6817863

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