Mentre la Nato invia armi in Ucraina le banche europee triplicano i loro profitti in Russia

Sanzioni alla Russia: efficaci o solo chiacchiere?

Il Financial Times rivela che le sette principali banche europee - tra cui anche UniCredit e Intesa Sanpaolo - hanno registrato in Russia un profitto combinato di oltre 3 miliardi di euro nel 2023. Una cifra tripla rispetto a quanto guadagnato nel 2021.
30 aprile 2024

Nel febbraio 2022, il mondo ha assistito con orrore all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Una delle risposte immediate dell'Occidente è stata quella di imporre drastiche sanzioni economiche alla Russia, con l'obiettivo di colpire la sua economia e costringere Putin a ritirare le sue truppe. Tra le misure più eclatanti proposte vi era il taglio dei collegamenti bancari con la Russia, un colpo che si pensava avrebbe avuto un impatto devastante sul sistema finanziario del paese.

Tuttavia, a più di un anno di distanza, un'analisi del Financial Times rivela una realtà ben diversa. Le sette principali banche europee che operavano in Russia - Raiffeisen Bank International, Unicredit, Ing, Commerzbank, Deutsche Bank, OTP e Intesa Sanpaolo - hanno registrato un profitto combinato di oltre 3 miliardi di euro nel 2023. Una cifra tripla rispetto a quanto guadagnato nel 2021.

Questi dati mettono in seria discussione l'efficacia delle sanzioni imposte alla Russia perché non sembrano aver raggiunto l'obiettivo di paralizzare il sistema finanziario del paese e costringere Putin a cambiare rotta.

La ragguardevole crescita dei profitti delle banche europee in Russia solleva grandi interrogativi sull'approccio adottato finora e anche sulla retorica dell'ex primo ministro Draghi a proposito di sanzioni ("ci chiediamo se il prezzo del gas possa essere scambiato con la pace") e di vittoria dell'Ucraina in guerra. Simbolo della Nato

La Nato manderà una letterina alle banche europee? E Draghi scriverà un articoletto di analisi critica sugli errori del suo operato?

Articoli correlati

  • La NATO vuole il 5%
    Editoriale
    Il vertice NATO dell’Aja punta al raddoppio delle spese militari

    La NATO vuole il 5%

    Già oggi la NATO nel suo insieme spende dieci volte più della Russia in ambito militare. E se si guarda alla sola Europa — somma dei bilanci militari dei Paesi dell’Unione Europea e del Regno Unito — la spesa militare europea è tre volte superiore a quella russa. Con il 5% supererebbe le sei volte.
    25 giugno 2025 - Alessandro Marescotti
  • Uniti contro il genocidio, la guerra e il riarmo: il 21 giugno a Roma
    Pace
    Albert, bollettino pacifista settimanale dal 16 al 22 giugno 2025

    Uniti contro il genocidio, la guerra e il riarmo: il 21 giugno a Roma

    Mobilitazione in vista del vertice Nato dell'Aja del 24 e 25 giugno che vuole raddoppiare le spese militari. Le informazioni utili per raggiungere Roma. Un elenco dei temi che contestiamo alla Nato, dallo schieramento dei nuovi euromissili all'intesa militare con i criminali di guerra israeliani.
    18 giugno 2025 - Redazione PeaceLink
  • Cresce la mobilitazione contro il rinnovo del Memorandum militare Italia-Israele
    Pace
    Albert, bollettino pacifista settimanale dal 19 al 25 maggio 2025

    Cresce la mobilitazione contro il rinnovo del Memorandum militare Italia-Israele

    C'è anche la diffida di dieci giuristi. Sabato 24 maggio sono stati esposti i lenzuoli bianchi per ricordare le vittime palestinesi. Intanto le bombe israeliane uccidevano 9 dei 10 figli di una pediatra palestinese. E gli Usa annunciavano la macabra nascita della loro nuova bomba atomica: la B61-13.
    25 maggio 2025 - Redazione PeaceLink
  • No riarmo: manifestazione a Roma il 21 giugno
    Disarmo
    Invitiamo tutti e tutte a partecipare e a organizzare la partecipazione alla manifestazione

    No riarmo: manifestazione a Roma il 21 giugno

    Si svolgerà in occasione della settimana di mobilitazione europea Stop Rearm Europe dal 21 al 29 giugno. In quei giorni a L’Aja il vertice della Nato deciderà i dettagli del gigantesco piano di ulteriore riarmo deciso dall’Unione Europea.
    16 maggio 2025 - Stop Rearm Europe
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.16 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)