Comunicazione al Senato del 22 ottobre 2025

L'Europa della Meloni vassalla di Trump e Musk

La posizione espressa dal presidente del Consiglio non solo non difende gli interessi degli italiani ma li indebolisce. Mantenere l'unanimità nelle decisioni del Consiglio europeo condanna l'UE alla irrilevanza nelle questioni internazionali e al vassallaggio nei confronti del governo statunitense.
23 ottobre 2025

Giorgia Meloni, Senato della Repubblica, 22 ottobre 2025

Nella comunicazione al Senato (22 ottobre 2025) in vista del Consiglio europeo la presidente Meloni ha detto che "non intende formulare una proposta di revisione dei trattati per allagare il voto a maggioranza in luogo dell'unanimità." Dice di non essere "favorevole ad allargare il voto a maggioranza all'interno delle istituzioni europee perche' su molti temi le posizioni della maggioranza potrebbero essere diverse dagli interessi nazionali". La sua priorita' "resta difendere gli interessi nazionali italiani."

La posizione espressa dal presidente del Consiglio non solo non difende gli interessi degli italiani ma li indebolisce. Mantenere l'unanimità nelle decisioni del Consiglio europeo condanna l'UE alla irrilevanza nelle questioni internazionali e al vassallaggio nei confronti del governo statunitense. Come abbiamo visto nella questione sui dazi. Invece di fare gli interessi nazionali Giorgia Meloni fa quelli del suo amico Donald Trump che solo qualche giorno fa sul suo social ha fatto pubblicità al libro della leader di Fratelli d'Italia.

Se la Meloni volesse difendere veramente gli interessi nazionali italiani dovrebbe favorire l'eliminazione del potere di veto nelle istituzioni europee e la nascita di un governo federale europeo nel campo economico, fiscale e della sicurezza. Solo così potremmo tentare di diventare autonomi dagli Usa nel campo della difesa e costruire una alternativa allo strapotere dei giganti tecnologici che ovviamente sono ben contenti che l'UE resti divisa e impotente. Non a caso Elon Musk ha più volte sostenuto apertamente i partiti nazionalisti antieuropei come la tedesca AfD.

Giorgia Meloni a marzo aveva detto che la sua Europa non è quella di Ventotene. Ieri in Senato ci ha ricordato che la sua Europa deve restare schiava dei suoi amici Trump e Musk.

La nostra Europa invece resta quella "libera e unita" del Manifesto di Ventotene.

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