Latina

Brasile: Referendum per il Disarmo del 23 ottobre

Si moltiplicano in tutto il territorio nazionale le iniziative e gli eventi per il ‘SI, VOTA 2’ del prossimo referendum.
4 ottobre 2005
Ermanno Allegri
Fonte: ADITAL - Agenzia di Informazione Fra Tito per l’America Latina

Due notizie que interessano tutto il territorio nazionale, in Brasile.
1. “Telefono SÌ” é stato inaugurato questo sabato.
A partire dal 1° ottobre il numero di telefono 031 31 8801–0707 é a disposizione per chiarire dubbi di tutti coloro che desiderino integrarsi alla campagna e divulgare il ‘SI, VOTA 2’, alla proibizione della vendita di armi e munizioni. L’idea è di incoraggiare il coinvolgimento di persone, gruppi, imprese e organizzazioni che si sono già decise per il SÌ e che vogliono moltiplicare volontariamente le notizie della campagna. Il servizio conta con la partecipazione volontaria di artisti e atleti famosi. Tutti hanno gentilmente offerto la loro voce per una registrazione del ‘SI, VOTO 2’.

2. L’orario elettorale gratuito (offerto, per legge, a tutte e due le tendenze) conta con lo stesso schema. Un grande lavoro d’insieme in favore del ‘SI, VOTA 2’, vede alternarsi sullo shermo e nei programmi radio persone non solo famose per l’arte o lo sport, ma anche persone che godono di una credibilitá indiscussa nel paese. L’aspetto piú interessante, peró, é il fatto che si possono finalmente dare una serie di dati e spiegazioni che sono necessari perché la gente che vota abbia i dati necessari per farsi un’opinione sulla reale utilitá del voto nel referendum.

E sabato, primo ottobre, diversi eventi hanno avuto luogo in vari stati brasiliani, abbordando la Campagna del Disarmo e il Referendum del 23 ottobre. L’idea comune è di offrire il massimo di informazioni a tutta la popolazione, chiarendo i dubbi che esistono tra i cittadini.

3. A Natal, Nel Rio Grande do Norte, si é realizzata una conferenza “SÌ alla Vita” – diretta a un pubblico giovane - nella Chiesa Avventista del Settimo Giorno Centrale. Lo stesso giorno é stato inaugurato un Comitato dei Giovani per il SÌ – opzione 2 – durante il Seminario Gioventù e Disarmo promosso dal Forum Fabbrica dei Sogni per la Guerra contro la Povertà, Rete FALE, movimento hip-hop e organizzazioni di difesa dei diritti umani. L’evento ha riunito giovani, rappresentanti di gruppi culturali, organizzazioni e movimenti di gioventù attuanti.

4. Anche lo stato di Rio de Janeiro ha visto vari eventi. Sabato mattina, a Macaé, una tavola-rotonda sul Referendum alla Radio Comunitaria del Morro São Jorge. Nella capitale carioca, a partire da mezzogiorno si é dibattuto il Disarmo nel Centro Culturale FEUC. A Volta Redonda, nel sud dello stato, è stato programmato un incontro con 120 coordinatori di circoli biblici della Diocesi locale che ingloba 12 municipi della regione sud-fluminense, per discorrere sul Referendum.

5. A Brasilia c’é stato un dibattito tra rappresentanti dei fronti ‘Per un Brasile Senza Armi’ e per la ‘Legittima Difesa’, coordinato dal Gruppo Scout Marechal Rondon e dell’Unione degli Scout del Brasile – Regione Distretto Federale. Nello stesso giorno si é realizzato uno Show per il SÌ, con i gruppi Relato Biblico, Versi Sacri, 3RG e altre attrazioni dell’Alleanza Hip-Hop per il SÌ.

6. Nella Capitale paulista s’é tenuta la prima riunione per formalizzare il Comitato IO DICO SÌ alla proibizione della vendita di armi e munizioni, nel quartiere Freguesia do Ó. Nella capitale paraibana, Recife, s’é svolto il 2º Forum Brasiliano per la Pace nel Teatro Paulo Pontes, nel centro.

Un momento molto forte sará il 4 di ottobre, festa di San Francesco. La giornata identificata come giornata della pace e della natura vedrá centinaia di iniziative moltiplicarsi, alcune ufficiali di scuole e municipi, altre – la maggior parte – di gruppi ecclesiali, ONG, movimenti che arriveranno a milioni di persone.

Note: Altre notizie sul disarmo e referendum: www.adital.com.br

Articoli correlati

  • I ruralistas spadroneggiano in Brasile
    Latina
    Il 21 gennaio scorso è stata uccisa la leader indigena María de Fátima Muniz

    I ruralistas spadroneggiano in Brasile

    Esponente della comunità pataxó hãhãhãi, nel sud dello stato di Bahía, la donna è stata assassinata a seguito di una spedizione della milizia paramilitare Invasão Zero con la complicità della polizia militare che non è intervenuta.
    8 marzo 2024 - David Lifodi
  • "Si investano nella transizione ecologica i soldi per il riarmo"
    Ecologia
    Quale futuro per il polo siderurgico di Taranto?

    "Si investano nella transizione ecologica i soldi per il riarmo"

    Ex Ilva: Marescotti (PeaceLink) su nomina commissario straordinario, “non riuscirà a rianimare un’acciaieria che è in coma profondo”. Ha un debito di 3 miliardi e 100 milioni.
    21 febbraio 2024 - Marco Calvarese
  • L'Italia è in difficoltà ma la Meloni vuole il caccia di sesta generazione
    Disarmo
    Il movimento pacifista deve essere capace di chiedere lo stop sul nascere di questo programma

    L'Italia è in difficoltà ma la Meloni vuole il caccia di sesta generazione

    Stiamo ancora pagando gli F-35, la società è attraversata da proteste di ogni genere, la crisi economica attanaglia i cittadini. E nonostante questo è stato messo in agenda il Combat Air Programme (GCAP) con il caccia di sesta generazione Tempest. Costo 6 miliardi di euro solo nella prima fase.
    11 febbraio 2024 - Alessandro Marescotti
  • Sul Brasile incombono i militari
    Latina
    Nonostante la presidenza di Lula le Forze Armate continuano a godere della più completa impunità

    Sul Brasile incombono i militari

    A conferma di questo il Ministero della Difesa è nelle mani di José Múcio, che ha sempre sminuito l’assalto bolsonarista alle istituzioni dell’8 gennaio 2023.
    5 febbraio 2024 - David Lifodi
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)