Latina

CILE-REPRESSIONE

Carabineros sparano a Mapuche che dichiara di essere disarmato

Un uomo mapuche insieme al padre e al fratello,ha subito un’aggressione armata da parte di una pattuglia di agenti in divisa, durante la quale ha perso la vita suo padre, Juan Collihuín Catril.
2 ottobre 2006
Fonte: Pulsar - Agencia Informativa
http://.www.agenciapulsar.org - 31 agosto 2006

Carabineros sparano a Mapuche che dichiara di essere disarmato

E’ ancora ricoverato in ospedale Juan Collihuín Ñanculef, l’uomo mapuche che all’alba di domenica scorsa, insieme al padre e al fratello,ha subito un’aggressione armata da parte di una pattuglia di agenti in divisa, durante la quale ha perso la vita suo padre. In una dichiarazione resa dall’ospedale ha affermato che si è trattato di "un omicidio di massa".

Anche nelle indagini eseguite finora per la morte del comunero Mapuche Juan Collihuín Catril, le uniche prove disponibili sono state fornite dalle tracce lasciate dalle armi utilizzate dai carabineros.
"Si è trattato di un omicidio di massa e come tale va messo agli atti.", ha dichiarato Juan Lorenzo Collihuín Ñanculef, figlio dell’anziana vittima Mapuche.
Secondo quanto dichiarato da Collihuín Ñanculef, i militari si sono presentati presso il domicilio della famiglia, senza alcun mandato giudiziario, per indagare su un furto di animali.
In quel momento è nata una discussione, a cui le forze dell’ordine hanno risposto col fuoco.
"Secondo l’accusa noi eravamo armati, e allora perché non ci hanno requisito le armi quando siamo rimasti bloccati a terra, feriti?", ha concluso.(PULSAR)

Traduzione di Arianna Ghetti – Revisione di Orsetta Spinola – Traduttori per la Pace – www.traduttoriperlapace.org

FAP

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