Nicaragua riconosce indipendenza di Ossezia del Sud ed Abcasia

A fianco della Russia e del processo di pace
4 settembre 2008
Giorgio Trucchi

Il presidente Ortega durante il suo annuncio (© Foto EFE)

Il presidente del Nicaragua, Daniel Ortega, ha annunciato che il Nicaragua riconosce l'indipendenza dell'Ossezia del Sud e dell'Abcasia (ascolta audio originale su www.itanica.org ), schierandosi con la posizione del governo russo e sostenendo la proposta di un processo di pacificazione nella regione.

Nonostante le organizzazioni internazionali, come ONU, OSCE e Consiglio d'Europa, riconoscano le due regioni come parte della Georgia, Ossezia e Abcasia si sono autoproclamate come Stati sovrani e lo scorso 26 agosto il Cremlino ha adottato un decreto di riconoscimento della loro indipendenza. Il conflitto armato scoppiato nel mese di agosto tra la Georgia e le due regioni ha visto l'intervento diretto della Russia a fianco di queste ultime.

È in questo contesto di difficile negoziazione per arrivare ad una conferenza di pace che si collocano le improvvise dichiarazioni del presidente nicaraguense.
Approfittando del suo intervento durante le celebrazioni del XXIX anniversario delle Forze Armate nicaraguensi, Daniel Ortega ha detto che "dobbiamo proteggere la pace che viene minacciata dalle politiche egemoniche delle grandi potenze che si sono scatenate dopo la scomparsa dell'Unione Sovietica. Queste politiche si sono date il compito di promuovere la rottura di nazioni che si erano unite dopo tanti sforzi, come è successo con la Yugoslavia, dove hanno promosso i processi d'indipendenza. Ma questi processi vengono sostenuti solo dove gli interessa, con l'obiettivo di avanzare in un processo di minaccia alla pace mondiale, caratterizzato dal tentativo di assediare la Repubblica Russa. Esiste quindi un piano - ha continuato Ortega - in cui non si accontentano di spendere migliaia di milioni nelle guerre di Irak e Afghanistan, ma si stanno dedicando anche ad investire somme enormi di denaro per mezzo della NATO e quindi di quei paesi interessati ad accerchiare militarmente la Russia".

Secondo il presidente nicaraguense è questa la lettura da dare alla situazione che si è creata in Ossezia del Sud ed Abcasia.
"Quando esisteva l'Unione Sovietica erano due repubbliche che facevano parte di questo blocco, ma con la sua disintegrazione le politiche egemoniche stanno utilizzando il potere del governo della Georgia, e non il popolo georgiano, e la forza del suo esercito per occupare le due repubbliche. E lo hanno fatto nonostante le popolazioni di queste due repubbliche avessero deciso di proclamarsi indipendenti. Hanno quindi lanciato un'azione militare che ha significato la morte e la fuga di migliaia di persone, ma di questo non parlano i mezzi di comunicazione dominati dal capitalismo globale e dalle potenze egemoniche".

Secondo Ortega "alla Russia non è quindi rimasta nessuna altra possibilità che quella di spostare le sue forze per garantire la volontà delle popolazioni di queste due repubbliche. Questa notte - ha concluso Ortega - voglio informare che il governo del Nicaragua riconosce l'indipendenza delle repubbliche di Ossezia del Sud e dell'Abcasia e coincidiamo totalmente con la posizione del governo russo di cercare, attraverso il dialogo con i paesi europei, di porre fine al conflitto che ha incendiato la zona".

La Lista Informativa "Nicaragua y más" ha cercato di intervistare il viceministro degli Esteri, Manuel Coronel Kautz, per conoscere la posizione ufficiale del governo.
"Noi siamo amici della Russia e se dovessimo votare su questo tema voteremmo a favore", ha detto brevemente il viceministro.

© (Testo Giorgio Trucchi - Lista Informativa "Nicaragua y más" di Associazione Italia-Nicaragua - www.itanica.org )

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