Latina

Elaborato dall’impresa israeliana NSO Group, il sistema è utilizzato per intercettare i giornalisti

In Messico lo spionaggio di Pegasus

Tra coloro che sono stati tenuti sotto controllo, a loro insaputa, i membri del Grupo Interdisciplinario de Expertos Independientes che indagavano sul massacro dei normalistas di Ayotzinapa e gli esponenti del Centro de Derechos Humanos Miguel Agustín Pro Juárez.
20 luglio 2023
David Lifodi

In Messico lo spionaggio di Pegasus

La Comisión Interamericana de Derechos Humanos ha chiesto spiegazioni al Messico per aver utilizzato il programma israeliano di spionaggio telefonico Pegasus. A rivelarlo è stato un reportage del New York Times che ha sottolineato come il Messico si sia servito di questo sistema soprattutto per captare le conversazioni dei giornalisti e degli attivisti dei diritti umani. Solo per dare un’idea della potenza di Pegasus, sarebbe stato il mezzo tramite il quale tenere sotto controllo le indagini sul caso del massacro di Ayotzinapa, avvenuto nella notte tra il 26 e 27 settembre 2014, quando 43 studenti normalistas furono assassinati dalla polizia e dai narcotrafficanti.

Secondo Amnesty International, il Messico è solo uno dei 45 paesi dove si utilizza Pegasus, sistema di investigazione alla cui elaborazione avrebbe contribuito anche l’Università di Toronto e che permette di avere accesso a messaggi di posta elettronica, e-mail e immagini degli utenti. Quando giunse alla presidenza del paese, nel 2018, Andrés Manuel López Obrador aveva garantito che avrebbe denunciato Pegasus come sistema illegale.

Il Centro de Derechos Humanos Miguel Agustín Pro Juárez (Centro Prodh) ha ricordato che tra coloro che sono stati intercettati grazie a Pegasus vi sono anche i membri del Grupo Interdisciplinario de Expertos Independientes del caso Ayotzinapa. La Cidh ha ricordato che l’utilizzo di sistemi come Pegasus viola apertamente i diritti umani e invitato il governo messicano a investigare fino in fondo.

Nel corso degli anni il Messico si è trasformato nel paese che ha maggiormente sfruttato Pegasus, messo a punto dall’impresa israeliana NSO Group e, in particolare, a beneficiarne, sarebbe stato il suo esercito, uno dei clienti principali. Divenuto in breve tempo uno strumento di sorveglianza a livello mondiale, Pegasus è stato acquisito dal Messico nel 2011, ma, fatto assai grave, in realtà a farne uso, almeno fino a pochi mesi fa, sarebbe stato anche il governo di Andrés Manuel López Obrador.

Pegasus è eccezionalmente potente”, ha scritto il New York Times: “Può infettare il tuo telefono senza alcun segno di intrusione e prendersi tutto, messaggi di testo, di posta elettronica, gli appuntamenti nella rubrica e vigila su tutto ciò che fai in tempo reale”.

Ufficialmente, il Messico ha giustificato l’utilizzo di Pegasus per combattere la criminalità organizzata o gli abusi sui minori, ma questo sistema di spionaggio è talmente pericoloso che la stessa amministrazione Usa ha inserito nella sua lista nera l’impresa NSO Group poiché, in pratica, ha elaborato un vero e proprio programma spia. Almeno fino al 2022, sarebbero emerse prove che testimoniano l’adozione di Pegasus da parte del Messico.

Nell’articolo del New York Times, dal titolo “Cómo México se convirtió en el mayor usuario del programa de espionaje más conocido del mundo”, Pegasus è stato definito come “l’arma cibernetica più potente che esista”.

Tra le principali vittime di spionaggio Santiago Aguirre y María Luisa Aguilar, del Centro de Derechos Humanos Miguel Agustín Pro Juárez ma anche il Grupo Interdisciplinario de Expertos Independientes del caso Ayotzinapa, tutti banco di prova del sistema di spionaggio messo a punto dal governo di Enrique Peña Nieto. Tuttavia, i casi di spionaggio, in Messico, risalgono all’epoca della presidenza di Felipe Calderón e, successivamente, ne ha approfittato Peña Nieto, mentre López Obrador, nonostante le promesse, non ha fatto abbastanza in relazione al caso Pegasus, anche se, continua a garantire che il governo non vi ha mai ricorso per spiare personalità politiche e giornalisti.

Note: Foto: Foto: https://ipsnoticias.net/ – Cinu México

Articoli correlati

  • Messico: Claudia Sheinbaum a Los Pinos
    Latina
    La candidata del centrosinistra diviene la prima donna alla guida del paese

    Messico: Claudia Sheinbaum a Los Pinos

    Doppiata la sua sfidante, Xóchitl Gálvez, esponente delle destre
    3 giugno 2024 - David Lifodi
  • Una motosega sull'Argentina
    Latina
    I primi mesi della presidenza Milei sono un incubo

    Una motosega sull'Argentina

    Milizie parapoliziesche, aggressioni, negazionismo in tema di diritti umani e indulto per i repressori. Lo denuncia, in un dossier, anche Amnesty International
    14 aprile 2024 - David Lifodi
  • Messico: i normalistas di Ayotzinapa senza giustizia
    Latina
    Il presidente Obrador non vuol mettere in discussione le forze di polizia

    Messico: i normalistas di Ayotzinapa senza giustizia

    Obrador vuole la verità sulla strage dei 43 studenti avvenuta nel 2014, ma solo a parole e, per questo, i familiari degli scomparsi hanno sospendere qualsiasi forma di interlocuzione con il governo.
    26 febbraio 2024 - David Lifodi
  • Messico: la necromacchina di Guanajuato
    Latina
    Le organizzazioni criminali godono dell’impunità concessa da istituzioni spesso compiacenti

    Messico: la necromacchina di Guanajuato

    A cercare i desaparecidos sono soprattutto le donne, le Madres Buscadoras.
    26 dicembre 2023 - David Lifodi
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.16 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)