Cile: Confederazione internazionale dei sindacati liberi/Rete Asia Pacifico (CIOSL/RSAP)
Il 16 e 17 Novembre 2004 si e’ tenuto il vértice dei sindacati del MERCOSUR a Santiago, che ha preceduto il vértice APEC che si aprira’ formalmente il 19 Novembre alla presenza dei Capi di Statu dei 21 paesi membri.
Il Vértice sindícale, promosso d’intesa dalla CUT Chilena e dalla Ciosl/RSAP, ha licenziato un documento, che e’ stato presentato al Presidente della Repubblica Cilena Ricardo Lagos, nel corso di un incontro specifico.
L’incontro si e’ concluso nel disinteresse generale dei mezzi di comunicazione ed e’ servito al Presidente Lagos per rilanciare ancora una volta la tesi che la crescita garantita dagli accordi di libero commercio sono l’unica strada per combattere la poverta’ e per lottare contro la disoccupazione. La richiesta delle organizzazioni sindacali, reiterata per l’ennesima volta dal 1995, di prevedere all’interno del processo di negoziazione APEC una sessione specifica ed un tavolo per le organizzazioni sindacali in modo da discutere anche di diritti dei lavoratori , non e’ stata accolta, come era da prevedere. Insomma, Lagos incassa la medaglia di Presidente democratico che, udite udite!!! Perde tempo perfino con le organizzazioni sindacali e queste ultime portano a casa una solida stretta di mano con molte pacche sulle spalle!
La abissale distanza tra le analisi e le proponte della CIOSL/RSAP e cio’ che i Governi dei Paesi APEC si accingono a proporre, in solida intesa con l’ABAC, ovvero la formalizzata associazione di imprenditori che dal 1995 non solo partecipa ai lavori APEC, ma ne determina in modo contundente i contenuti, si puo’ dedurre dall’analisi del documento originale, ireperibile in lengua inglese e spagnola nel sito www.icftu-apro.org, di cui mi permetto di operare una sintesi sicuramente ingenerosa.
La CIOSL/RSAP parte dall’analisi della realta’ dei Paesi APEC:
- 45 milioni di diswoccupati
- valutazioni della Commissione Mondiale sulla dimensione sociale della globalizzazione, che sostiene che “sono pochi coloro che beneficiano dei vantaggi della globalizzazione” e che “il lavoro decente nel rispetto dei diritti fondamentali dei lavoratori” dovrebbe essere una priorita’ per i leaders dell’APEC
per avanzare alcune Raccomandazioni Politiche sulla base della considerazione che il Pieno impiego e Salari Dignitosi debbono costituire la base per lo sviluppo economico nei Paesa APEC e non un auspicio rinviato a tempo indeterminato:
- politiche di impiego regionali a lungo termine
- ratificazione e rispetto delle norme fondamentali del lavoro includendole negli accordi bilaterali relativi al commercio e agli investimenti
- rivedere i Principi degli Investimenti non vincolanti per incorporare i diritti dei lavoratori (salute, sicurezza, ambiente)
- promuovere solide relazioni di lavoro
- sviluppare politiche per un lavoro decente, parallele a quelle per i commerci e gli investimenti
- pari opportunita’ per le donne
- combattere il lavoro informale
- iniziative dell’APEC per i diritti dei migranti
- integrazione dell’economia informale nel sistema economico generale
- giuste norme sul lavoro per i lavori atipici
- costruzione di una vera rete di sicurezza sociale
- lotta alla disoccupazione
- sviluppo delle risorse umane attraverso la formazione
Inoltre, la CIOSL/RSAP chiama i Paesi membri dell’APEC:
- alla coerenza politica tra le organizzazioni del sistema multilaterale (OMC, FMI, BM, OIT, etc)
- all’impegno dei vari governi per la promozione e rispetto di norme fondamentali del lavoro quali la Liberta’ Sindícale, Diritto alla Negoziazione Collettiva, Eliminazione del lavoro Schiavo e del Lavoro Infantile, Eliminazione della Discriminazione di Genere, sulla base delle convenzioni OIT
- a dare una dimensione sociale alla globalizzazione
In conclusione.
La realizzazione di lavoro decente per lavoratrici e lavoratori in tutto il mondo debe essere un obbiettivo essénziale di tutta l’APEC. I leaders APEC hanno la responsabilita’ di ridisegnare il futuro dei Paesi membri lavorando in forma piu’ concreta per lo sviluppo sostenibile basato non solo sull’incremento delle relazioni commereciali e degli investimenti, ma anche su una maggiore coesione sociale.
Rafforzare le coerenze polkitiche per introdurre politiche orientate allo impiego, proteggere i diritti fondamentali dei lavoratori, rafforzare la coesione sociale e la inclusione nel mercato del lavoro, favorendo la formazione adatta ai lavoratori, con un dialogo reale con i sindacati.
I sindacati rappresentati da CIOSL/RSAP sono disponibili a cooperare e a lavorare congiuntamente con APEC per realizzare questi obiettivi e mandati.
Nota del 18 Novembre 2004
Allegati
rapporto Apec 17-11-2004
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