Se non fossi nato zingaro
Io non ho un futuro a 41 anni e non ce l’hanno i miei figli e questo vale anche per tutte quelle persone che si trovano nella mia stessa situazione, io non ho neanche il certificato di nascita, sono nata a casa e non sono stata registrata io non esisto; in questo momento sono preoccupata del destino di questo campo perché sento chi parla a destra chi parla a sinistra che questo campo sarà smantellato, che in questo campo saranno portate altre persone, ci sono delle persone che vorrebbero fare delle cose per questo campo, ma con queste voci non hanno più la voglia di farle .
Se potessi tornare indietro non vorrei vivere un’altra vita così, perché quando ero ragazza non avevo la mentalità di adesso: era una mentalità di andare a chiedere l’elemosina a cercare di vivere giorno per giorno non è che ci interessavamo ad altre cose, adesso abbiamo aperto un po’ di più il cervello, ci siamo un po’ di più integrati nella società e prima non socializzavamo molto con le persone, adesso uno socializza più con le persone.
Se avessi avuto prima questa possibilità, avrei cambiato tante cose anche per quei ragazzi che stanno adesso in queste difficoltà; credo che avrei potuto mettermi in qualche associazione avrei potuto fare di più per i miei documenti e forse li avrei ottenuti. Adesso sto chiedendo l’apolidia con le avvocatesse, che è l’unico modo per avere i documenti perché al consolato jugoslavo ho chiesto i miei documenti, ma io non esisto: in Jugoslavia non sono iscritta nell’elenco dei cittadini jugoslavi e perciò che futuro potrò avere?
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