L’angelo della morte, il dottor Mengele, compiva esperimenti efferati sugli zingari. In quel giorno era previsto l’assassinio e il massacro di oltre 500 Rom e Sinti.
Lo sterminio nazifascista degli zingari, tra precedenti persecuzioni e attuali pregiudizi. Proiezione della testimonianza di un sinto tedesco internato ad Auschwitz-Birkenau e torturato dal dottor Mengele.
17 gennaio 2015 - Laura Tussi
Umiza è una donna Rom che vive in un campo nomadi del comune di Roma
La loro cultura si trasmette oralmente, loro non amano che la vita sia racchiusa in libri, documentari o cornici, cio' che amano e' la liberta'. Ma per una volta rom, sinti, jenisch, manouche e gitani raccontano a Pino Petruzzelli, e lui scrive...
Alexian Spinelli, docente all'Università di Trieste di origini rom: «Solo uno su cinque in Italia vive in un campo, sfatiamo lo stereotipo dello zingaro che ruba» Gli incidenti di questi giorni non casuali ma frutto di un clima. E ci sono associazioni che speculano sui campi
6 gennaio 2007 - Paolo Andruccioli
Sono morti ebrei e comunisti e omosessuali e zingari...
Ricordiamoci anche di loro, nel giorno della memoria...
NOVANTAMILA, circa, gli zingari uccisi nei territori del Reich, nell'Europa
occupata dai tedeschi e in quella orientale; impossibile, pero', avere un
numero preciso...
Messina: I Rom vivono isolati e disprezzati. Le istituzioni non fanno nulla per migliorare le loro condizioni di vita. Il Campo che li ospita è in condizioni disastrose. Proprio loro, che hanno la libertà nel sangue, sono i nuovi "ghettizzati" delle nostre città.
Recentemente, aveva deposto dello sterco di cavallo nell’abitazione dove risiede il deputato José Luis Espert, appartenente al partito di estrema destra La Libertad Avanza e noto per invocare carcere e pallottole contro i movimenti sociali.
Abbiamo potuto seguire di persona La Musica contro il Silenzio a Varese e a Brescia e abbiamo conosciuto gli organizzatori. Così abbiamo proposto loro un’intervista per raccontare meglio questa splendida iniziativa contro l’apartheid e il genocidio in Palestina. Ne è nata un’intervista a più voci.
Riusciranno i posteri a decifrare quanto della nostra civiltà abbiamo scritto - digitato - archiviato nei tanti "formati" di bit, via via sempre diversi e incompatibili?
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