Una storia esemplare
L’unica domanda che mi viene in mente leggendo quest’articolo è: "Quanti avrebbero fatto lo stesso?"
Ormai in Italia ci sono per gli immigrati troppi pregiudizi. Pregiudizi che sono però estesi ad ogni straniero presente in Italia.
Si dovrebbe,invece, fare una netta distinzione fra i vari caratteri di queste persone.
Chi si sarebbe mai aspettato che un cingalese dopo aver trovato una tale somma, l’avrebbe riconsegnata alle autorità? Invece eccolo qui, è successo davvero.
Da questa notizia possiamo solo imparare che le persone non sono tutte uguali, che tra gli immigrati ci sono persone buone, con un grande cuore e che farebbero di tutto per la nostra società.
Nessuno deve più giudicare gli stranieri con i paraocchi ma deve imparare a giudicarli per ciò che fanno e per il loro modo di essere.
Questa notizia è un messaggio importante per tutti, un messaggio che dovrebbe avere una estensione a livello mondiale.
Non bisogna assolutamente far rimanere questo messaggio solo nel sud Italia.
Così la nostra società un giorno cambierà il modo di agire e di pensare.
Questo è il commento di un altro studente della 2 C, Francesco Truncellito.
Oggi il nostro professore di lettere Alessandro Marescotti ci ha letto un articolo della Gazzetta del Mezzogiorno. L'articolo parla di un cingalese di nome Ponvila che ha compiuto un gesto molto generoso. Ha conseganto alle autorità una somma di 1900 euro che aveva trovato per puro caso a terra in Via Berardi. Il suo è stato un atto di enorme bontà perché, secondo me, molti tarantini non li avrebbero consegnati alle autorità. Ponvila a differenza di molti altri si è distinto; per di più gli avevano offerto 300 euro e lui ha detto: "No, per legge, mi spettano solo 190 euro". Secondo me sono poche le persone come Ponvila. Lui così facendo si è dimostrato una persona per bene. L'unica cosa negativa è che questa notizia è rimasta a Taranto e non si è sparsa per l'Italia. Molti italiani vedono gli immigrati, regolari o irregolari che siano, come dei malviventi e delinquenti. Ponvila, comportandosi in quel modo, ha dimostrato che esiste gente perbene e onesta.
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