Solidarietà a "Chi l'ha visto"

Nella notte di lunedì 3, intorno alle 0:40, circa trenta giovani, alcuni dei quali a volto coperto, hanno fatto irruzione negli studi Rai di via Teulada a Roma. Cercavano la redazione, gli autori e la conduttrice del programma. Pretesto, le immagini inedite sugli scontri in piazza Navona alle 11 della mattina del 29 ottobre scorso, trasmesse dal programma poco prima. Nella mattinata di martedì una serie di telefonate anonime di minacce hanno raggiunto la redazione. Il testo è stato trasmesso alle autorità inquirenti.
Questa è la registrazione originale ed il testo integrale del commento di Federica Sciarelli alle immagini degli scontri di piazza Navona del 29 ottobre alle 11, trasmesse da "Chi l'ha visto?" alle 23:06 di lunedì 3 novembre:
"Molti telespettatori ci hanno detto che sono state viste molte immagini della manifestazione degli studenti, immagini soprattutto che si riferiscono a piazza Navona, quando ci sono stati dei manifestanti di sinistra che hanno tirato dei tavolini e delle sedie addosso a degli esponenti di destra del Blocco Studentesco. Ci sono altre immagini che sono state fatte vedere pochissimo. Ci hanno chiesto di mandarle in onda e noi ve le facciamo vedere. Sono immagini, devo dire, brutte. Vediamole insieme al rallenty: allora, ci sono dei giovani, giovanissimi tra l'altro, li vedete in basso, sono sicuramente non degli universitari, forse dei liceali, e poi ci sono delle persone che a calci, pugni, scudisciate, si fanno largo. Sono ben visibili, queste persone. Questo è accaduto prima di quello che voi avete rivisto spesso, nei telegiornali, degli scontri di piazza Navona. Guardate tra l'altro la faccia preoccupata, sgomenta dei ragazzi. Sono dei ragazzini, sono veramente dei ragazzini che scappano, questi qui in basso, spaventatissimi da quello che sta succedendo. Anche Enzo Letizia, devo dire, del sindacato della Polizia, ha detto - Ma come mai gli ultrà di estrema destra non sono stati attenzionati come quelli di sinistra? Vi abbiamo fatto vedere queste immagini, che sono non belle in una manifestazione che doveva essere pacifica degli studenti".
Questo è il pezzo di cui si parla tanto
Due reazioni a questo servizio
Carissimo Ministro dell'Interno on. Roberto Maroni,
Lei è una persona intelligente: come giudica questo servizio televisivo, l'irruzione alla Televisione di Stato e le minacce alla redazione della trasmissione "Chi l'ha visto"? È ancora possibile, in Italia, fare informazione anche se questa rischia di calpestare qualche callo? Il Suo "Pacchetto Sicurezza" prevede qualcosa anche per questo tipo di minacce e di reati?
Nel caso volesse intervenire con la Sua autorevolezza, saremmo ben lieti di darle tutto il diritto di replica che merita. Ci dispiacerebbe molto, viceversa, un Ministro dell'Interno - che ha fatto della sicurezza la Sua bandiera - silente rispetto a fatti di questa gravità. Non dobbiamo essere certo noi a spiegarLe cosa significa fare irruzione nella Televisione di Stato in tempo di pace in un Paese democratico come l'Italia.
Aggiornamento di venerdì, 12 novembre 2008
Un riconoscimento speciale da Articolo 21 per Federica Sciarelli e tutti i suoi collaboratori. Stasera, mercoledì 12 novembre, durante l’assemblea in programma dalle 18.30 al circolo di Montecitorio (Roma, via dei Campi Sportivi 5), l’associazione consegnerà alla conduttrice di “Chi l’ha visto” il premio dedicato allo scomparso giornalista Paolo Giuntella. La decisione è stata presa in seguito all’assalto di un manipolo di militanti di estrema destra alla sede Rai di via Teulada. L’incursione è avvenuta nella notte di lunedì 3 novembre e voleva essere una “protesta” contro i filmati sugli scontri di Piazza Navona mandati in onda da “Chi l’ha visto”.
Per dare un segnale a sostegno dei giornalisti del programma Articolo 21 ha assegnato loro il riconoscimento speciale. “L’aggressione contro Federica Sciarelli e contro la sua redazione – spiega l’Associazione Articolo 21 – è una marcia contro l’Articolo 21 della Costituzione contro ciascuno di noi”.
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