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Dopo Trent’anni di repressione e di sofferenza, in Iran milioni di persone unite rivendicano insieme libertà e democrazia:” No alla Repubblica Islamica e no alla dittatura”.

Repubblica Islamica dell’Iran e il destino di un popolo che lotta per la liberazione

Contro un regime, basato sulla repressione, sui brogli, sul saccheggio e sulle tangenti , l’unica rivendicazione pùo essere il suo rovesciamento, sono stati centinaia gli slogan contro il regime contro il suo capo ayatollah Alì Khamenei.
12 luglio 2009
Mohsen Hamzehian

Repubblica Islamica dell’Iran e il destino di un popolo che lotta per la liberazione

Dopo Trent’anni di repressione e di sofferenza, in Iran milioni di persone unite rivendicano insieme libertà e democrazia:” No alla Repubblica Islamica e no alla dittatura”.
Ciò che ha ottenuto questo movimento oceanico , a breve distanza dalle elezioni, è aver dimostrato a tutto il mondo, che il giureconsulto non solo è fallibile ma che il suo tramonto è vicino.
Il regime mafioso è ferito e come tutti i regimi dittatoriali cerca di terrorizzare la popolazione, le uccisioni dei manifestanti durante e dopo ne sono un esempio.
La potenzialità del movimento di milioni di giovani e non., è legata non solo al numero, ma anche alla sua unità impenetrabile. In pochi giorni di lotta si è reso conto che il regime non è riformabile. Contro un regime, basato sulla repressione, sui brogli, sul saccheggio e sulle tangenti , l’unica rivendicazione pùo essere il suo rovesciamento, sono stati centinaia gli slogan contro il regime contro il suo capo ayatollah Alì Khamenei.
La forza che deve sostituire l’attuale regime non pùo essere scelta( come ha fatto il capo supremo), tra l’ Establishment dell’attuale regime( dai moderati agli integralisti). La sua vittoria dipende dalla sua indipendenza dal regime, altrimenti deve rinunciare ai diritti per cui si battono gli iraniani da oltre un secolo.
Le torture dei giovani arrestati, le loro impiccagioni, le sparizioni e le manifestazioni dei loro genitori ricordano i metodi delle dittature dell’ America Latina.
Il regime arresta sistematicamente anche le persone che non hanno mai partecipato alle manifestazioni e dopo ore di torture li libera.
Gli iraniani all’estero attenti agli avvenimenti in Iran, diventano ogni giorno più uniti contro il regime. In tutto il mondo e anche in Italia, la nostra comunità, insieme alle forze democratiche, si è mobilitata in diverse forme ed intende proseguire fino alla vittoria della libertà e della democrazia in Iran.
L’Unione per la democrazia in Iran, in collaborazione con il Comune di Padova e la CGIL, CISL e UIL, sono promotori di una manifestazione per il giorno 16.07.2009 dalle ore 20.30 alle ore 23.00 in Piazza dei Signori per rivendicare la libertà e la democrazia in Iran.
Con la presente siamo a chiedere, la Vostra adesione e la Vs. partecipazione.

Unione Per la Democrazia in Iran – Regione Veneto updi@libero.it - www.updi.org
Mohsen Hamzehian

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