Rete No War e U.S. Citizens for Peace & Justice promuovono questo appello
Stop alla guerra Nato in Libia: scriviamo al Consiglio di Sicurezza Onu!
In questa pagina web trovi tutto, anche il testo in inglese da inviare e gli indirizzi email
4 luglio 2011
Marinella Correggia
Stop alla guerra Nato in Libia: scriviamo ai membri non belligeranti - permanenti e non permanenti - del Consiglio di Sicurezza Onu!
Campagna email promossa dalla Rete NoWar
e dai U.S. Citizens for Peace & Justice - Rome
Alcuni paesi della Nato, in alleanza con alcune petromonarchie del Golfo,
stanno conducendo da tre mesi in Libia una guerra illegale a sostegno di
una delle due fazioni armate che si affrontano; una guerra fondata su
informazioni false, portata pervicacemente avanti con vittime dirette e
indirette; una guerra che continua malgrado le tante occasioni negoziali
disponibili fin dall’inizio.
Che fare? La pressione popolare nei confronti dei paesi Nato è certo
necessaria, ma non basta. Potrebbe essere utile, se attuata in massa, una
campagna di email dirette a paesi non belligeranti e membri del Consiglio
di Sicurezza dell’Onu, chiedendo loro di agire. Molti di quei paesi hanno
già manifestato volontà negoziali e potrebbero utilizzare come strumento di
pressione questo appoggio popolare da parte di cittadini di paesi Nato. Già
agli inizi di marzo, Fidel Castro chiede – invano- ai popoli e ai governi
di appoggiare la proposta di mediazione del Venezuela, approvata dai paesi
dell’Alleanza Alba.
Per questa ragione i gruppi Rete No War e U.S. Citizens for Peace &
Justice-Rome hanno consegnato un analogo appello ad alcune ambasciate a
Roma.
Ecco come partecipare alla campagna, semplicemente, con una email. Basta
mandare il testo qui sotto (in inglese) nel corpo del messaggio agli
indirizzi email di: Russia, Cina, India, Sudafrica, Nigeria, Gabon, Bosnia
Erzegovina, Libano, Colombia, Portogallo, Germania.
Per ulteriori informazioni su questa iniziativa, scrivete a:
boylan@interfree.it o mari.liberazioni@yahoo.it oppure visitate i siti:
www.radiocittaperta.it, www.disarmiamoli.org , www.peaceandjustice.it .
Note: CAMPAGNA EMAIL
Email delle rappresentanze dei paesi:
ChinaMissionUN@Gmail.com , rusun@un.int , India@un.int , portugal@un.int ,
contact@lebanonun.org , chinesemission@yahoo.com , delbrasonu@delbrasonu.org ,
siumara@delbrasonu.org , bihun@mfa.gov.ba , colombia@colombiaun.org ,
pmun.newyork@dirco.gov.za , perm.mission@nigerdeleg.org ,
aumission_ny@yahoo.com , presidentrsa@po.gov.za , info@new-york-un.diplo.de ,
dsatsia@gabon-un.org , LamamraR@africa-union.org , waneg@africa-union.org ,
JoinerDJ@africa-union.org , gabon@un.int , Nigeria@un.int ,
unsc-nowar@gmx.com
Nell’oggetto della email scrivere:
PLEASE STOP NATO WAR IN LIBYA. APPEAL TO NON-BELLIGERANT MEMBERS OF THE
UNSC COUNCIL
Testo da inviare:
WE APPEAL TO NON-BELLIGERENT MEMBERS
OF THE U.N. SECURITY COUNCIL
-- to put an end to the misuse of U.N. Security Council Resolution 1973 to
influence the internal affairs of Libya through warfare, by revoking it,
and
-- to press for a peaceful resolution of the conflict in Libya, backing the
African Union’s central role in this context.
We thank those countries that have tried, and are still trying, to work
towards peace.
Our appeal is based on the following:
- the military intervention in Libya undertaken by some NATO members
has now gone far beyond the provisions of Security Council Resolution 1973,
and is based on hyped-up accounts of defenseless citizens being massacred
by their government, while the truth is that, in Libya, there is an
on-going and intense internal armed conflict;
- we are aware of the economic and geo-strategic interests that lie
behind the war in Libya and, in particular, behind NATO support of one of
the two armed factions;
- NATO military intervention in Libya has killed (and is continuing to
kill) countless civilians, as well harming and endangering the civilian
population, including migrants and refugees, in various other ways;
- the belief that, at this stage, only non-belligerent countries – and
particularly those with U.N. Security Council voting rights – can
successfully bring a peaceful end to the conflict through negotiations and
by implementing the opening paragraph of UNSC Resolution 1973, which calls
for an immediate ceasefire.
Respectfully yours,
Name (or association)
Address (optional)
Email delle rappresentanze dei paesi:
ChinaMissionUN@Gmail.com , rusun@un.int , India@un.int , portugal@un.int ,
contact@lebanonun.org , chinesemission@yahoo.com , delbrasonu@delbrasonu.org ,
siumara@delbrasonu.org , bihun@mfa.gov.ba , colombia@colombiaun.org ,
pmun.newyork@dirco.gov.za , perm.mission@nigerdeleg.org ,
aumission_ny@yahoo.com , presidentrsa@po.gov.za , info@new-york-un.diplo.de ,
dsatsia@gabon-un.org , LamamraR@africa-union.org , waneg@africa-union.org ,
JoinerDJ@africa-union.org , gabon@un.int , Nigeria@un.int ,
unsc-nowar@gmx.com
Nell’oggetto della email scrivere:
PLEASE STOP NATO WAR IN LIBYA. APPEAL TO NON-BELLIGERANT MEMBERS OF THE
UNSC COUNCIL
Testo da inviare:
WE APPEAL TO NON-BELLIGERENT MEMBERS
OF THE U.N. SECURITY COUNCIL
-- to put an end to the misuse of U.N. Security Council Resolution 1973 to
influence the internal affairs of Libya through warfare, by revoking it,
and
-- to press for a peaceful resolution of the conflict in Libya, backing the
African Union’s central role in this context.
We thank those countries that have tried, and are still trying, to work
towards peace.
Our appeal is based on the following:
- the military intervention in Libya undertaken by some NATO members
has now gone far beyond the provisions of Security Council Resolution 1973,
and is based on hyped-up accounts of defenseless citizens being massacred
by their government, while the truth is that, in Libya, there is an
on-going and intense internal armed conflict;
- we are aware of the economic and geo-strategic interests that lie
behind the war in Libya and, in particular, behind NATO support of one of
the two armed factions;
- NATO military intervention in Libya has killed (and is continuing to
kill) countless civilians, as well harming and endangering the civilian
population, including migrants and refugees, in various other ways;
- the belief that, at this stage, only non-belligerent countries – and
particularly those with U.N. Security Council voting rights – can
successfully bring a peaceful end to the conflict through negotiations and
by implementing the opening paragraph of UNSC Resolution 1973, which calls
for an immediate ceasefire.
Respectfully yours,
Name (or association)
Address (optional)
Parole chiave:
movimento pacifista, libia
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