Campagna per la Difesa Civile, non armata e nonviolenta

Laura Tussi19 dicembre 2014

L'impegno per la pace e la nonviolenza

10 dicembre 2014/ 24 maggio  2015 - AltraDifesaPossibile

 

            In occasione del 10 Dicembre – Giornata dei Diritti Umani - si terranno iniziative e tavoli di raccolta firme in tutta Italia per il primo giorno di mobilitazione nazionale della campagna “Un'altra difesa è possibile”.

            La  Campagna per la Difesa civile, non armata e nonviolenta si concluderà il 24 maggio  2015,  con  la  raccolta  delle  50.000  firme  necessarie  alla  presentazione  alla  Camera  dei  Deputati  del  progetto  di  Legge  di  iniziativa  popolare:  “Istituzione  e  modalità  di  finanziamento del Dipartimento della Difesa civile, non armata e nonviolenta”.

            L'iniziativa, promossa dalle sei Reti nazionali che raggruppano oltre 200 associazioni della  società civile italiana, del mondo del pacifismo, della nonviolenza, del disarmo, del servizio  civile,  della  cultura,  dell'assistenza,  dell'ambientalismo,  del  sindacalismo,  vuole  dare  piena  attuazione  all'articolo  52  della  nostra  Costituzione  (la difesa della patria) istituendo  nel  nostro  ordinamento  forme  di  Difesa  civile,  in  coerenza  con  l'articolo 11 (il ripudio della guerra).

            Nel concreto, la proposta di legge che i cittadini potranno sottoscrivere vuole l'istituzione e il finanziamento del Dipartimento per la Difesa civile non armata e nonviolenta che comprenda i  Corpi civili di pace e l'Istituto di ricerche sulla Pace e il Disarmo e che abbia forme di interazione e collaborazione con il Dipartimento della Protezione civile, il Dipartimento  dei  Vigili del Fuoco ed il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile  Nazionale.

            Il  finanziamento  della  nuova  difesa  civile  dovrà  avvenire  grazie  alla  possibilità  per  i contribuenti di destinare una quota pari al sei per mille dell'imposta sul reddito delle persone  fisiche all'incremento  della  copertura  delle  spese  di  funzionamento  del Dipartimento per la Difesa civile non armata e nonviolenta e al finanziamento delle attività dei Corpi Civili di Pace e dell’Istituto di ricerca sulla Pace e il Disarmo.

I promotori invitano dunque tutti i cittadini a informarsi su come partecipare e dove firmare consultando il sito: 

http://www.difesacivilenonviolenta.org

 

9 dicembre 2014 

Conferenza Nazionale Enti di Servizio Civile

Forum Nazionale per il Servizio Civile

Rete della Pace, Rete Italiana per il Disarmo

Sbilanciamoci!, Tavolo Interventi Civili di Pace

Articoli correlati

  • Stop al riarmo, sì alla salute, al lavoro e alla giustizia ambientale
    Disarmo
    Occorre far convergere il movimento dei lavoratori, quello contro il riarmo e quello per l’ambiente

    Stop al riarmo, sì alla salute, al lavoro e alla giustizia ambientale

    Il Coordinamento No Riarmo esprime il proprio pieno sostegno ai cittadini e alle cittadine di Taranto e Genova, che si stanno mobilitando per la difesa della salute, dell’ambiente e della dignità del lavoro, contro decenni di inquinamento industriale.
    23 luglio 2025 - Coordinamento No Riarmo
  • Il 21 giugno, una grande manifestazione a Roma contro il riarmo – anzi, forse due.
    Pace
    Basta riarmo, è il preludio ad una guerra.

    Il 21 giugno, una grande manifestazione a Roma contro il riarmo – anzi, forse due.

    Dal 24 al 26 giugno 2025 si terrà a L’Aia il prossimo vertice NATO che punta sul rafforzamento bellico dell’Alleanza, mentre il 21 giugno, alla vigilia, si terranno due contromanifestazioni, una a L’Aia, sede del vertice, l’altra in solidarietà a Roma
    29 maggio 2025 - Patrick Boylan
  • No alla prima fabbrica di armi per ReArm Europe
    Disarmo
    PeaceLink aderisce alla mobilitazione

    No alla prima fabbrica di armi per ReArm Europe

    Appello lanciato dalla rete "Mamme da Nord a Sud". In Lazio l’impianto “ex Winchester” di Anagni produrrà esplosivi
    7 aprile 2025
  • Il complesso industriale-militare in Emilia-Romagna
    Disarmo
    Un'inchiesta del Coordinamento No NATO

    Il complesso industriale-militare in Emilia-Romagna

    Il complesso militare-industriale analizzato in questo dossier comprende, oltre alle basi militari, anche i punti nevralgici regionali dell'industria bellica. Focalizza anche le collaborazioni accademiche con la NATO e il settore militare.
    31 marzo 2025 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.17 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)