"È un lavoro di notevole interesse, quello curato da Alfonso Navarra, Laura Tussi e Fabrizio Cracolici, dal titolo Memoria e futuro Mimesis Edizioni, recentissima pubblicazione collettiva che raccoglie contributi di autori autorevoli, quali Vittorio Agnoletto, Moni Ovadia, Alex Zanotelli"
È un lavoro di notevole interesse, quello curato da Alfonso Navarra, Laura Tussi e Fabrizio Cracolici, dal titolo Memoria e futuro (Mimesis Edizioni, Milano - Udine, 2021), recentissima pubblicazione che raccoglie contributi di autori quali Vittorio Agnoletto, Moni Ovadia, Alex Zanotelli e altri
In tempi di strenne, non sarebbe male ricordare un libriccino utile curato da Laura Tussi e Fabrizio Cracolici sulla vicenda Riace “Riace, musica per l’umanità” uscito quest’anno per i tipi della Mimesis
29 dicembre 2019 - Olivier Turquet
Intervista di Olivier Turquet, Direttore di Pressenza - International Press Agency
Alessandro Marescotti segue col gruppo PeaceLink di Taranto la vicenda dell’ILVA da tanti anni ed è più volte intervenuto, soprattutto a difendere il catastrofico stato della salute al Quartiere Tamburi e in tutta Taranto.
...dall' ex Aeroporto Magliocco (Comiso) per ridare, allo stesso, un nome, quello di Pio la Torre, che alla riconversione dell’aeroporto e alla lotta contro i missili ha creduto molto…
13 giugno 2014 - Laura Tussi
L'intervista di PRESSENZA - International Press Agency
Adonis, nome d’arte di Ali Ahmed Saïd Esber, ci propone qualche considerazione sulla tragedia che vive oggi il suo paese, la Siria.
21 maggio 2014 - Laura Tussi
PRESSENZA - International Press Agency, propone un sentito contributo del Direttore Olivier Turquet sull'evento ARENA DI PACE E DISARMO a Verona, in occasione della Festa della Liberazione 25 Aprile 2014
Con la videotestimonianza inedita del Partigiano e Deportato Emilio Bacio Capuzzo - archivio storico delle Città di Bolzano e Nova Milanese.
Con Beppe Marazzi ed Alfonso Navarra della LOC - con Laura Tussi e Fabrizio Cracolici, ANPI Sezione di Nova Milanese
10 dicembre 2013 - Laura Tussi
Nel contesto del Forum Sociale Mondiale di Tunisi c’è stato adeguato spazio anche per il pensiero e l’azione degli attivisti contro il nucleare civile e militare...
L'appello per il SI alla denuclearizzazione euromediterranea, pubblicato su Peacelink, ha di fatto ottenuto, grazie alla collaborazione dei francesi dell'ICAN, una estensione e proiezione internazionale ed è stata citata la campagna OSM - DPN (Obiezione alle Spese Militari- Difesa Popolare Nonviolenta)
8 aprile 2013 - Laura Tussi
CARTA di TUNISI adottata al FSM di Tunisi il 29 marzo 2013. Forum contro le Grandi Opere Inutili e Imposte
Questa dichiarazione è stata preparata da associazioni e movimenti che lottano contro la realizzazione di grandi progetti infrastrutturali (di trasporto di persone o di merci, energetici, turistici, urbanistici e militari) riuniti oggi al FSM di Tunisi per unire le loro forze e per alzare la voce, essendo i problemi gli stessi in tutto il mondo.
Militanti, organizzazioni per i diritti umani, famiglie e molti giovani si sono riuniti in Plaza de Mayo, a Buenos Aires, nel 37° anniversario del colpo di stato militare del 1976.
Nell’anniversario di Fukushima, Sortir du Nucléaire, una rete di 900 organizzazioni di base francesi, ha organizzato a Parigi una catena umana contro il nucleare civile e militare, con il sostegno di molte forze ed intellettuali come Edgar Morin e Stéphane Hessel, scomparso di recente.
Durante la seduta delle Commissioni Esteri e Difesa del mercoledì 24 aprile, in cui inizialmente si prevedeva la discussione dell'Atto 1730, ovvero la modifica della legge 185/90, contrariamente alle aspettative, i contenuti dell'atto non sono stati affrontati.
Chiedono un cambiamento significativo nella politica di Biden verso Israele ma ottengono pallottole e arresti. Catherine Elias - leader della protesta - dice: "Siamo nel Paese che non solo finanzia, ma produce e crea anche la maggior parte delle bombe che vengono lanciate su Gaza".
Ricordiamo il 25 aprile con le parole di Piero Calamandrei: "Se volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne, nelle carceri, nei campi, dovunque è morto un italiano per riscattare la nostra libertà, perché è lì che è nata questa nostra Costituzione".
I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
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