Manifestazione per la pace sabato 5 marzo a Roma
Le motivazioni sono le seguenti: "Facendo seguito alle mobilitazioni dei giorni scorsi, visto il peggiorare della situazione in Ucraina, l’aggressione militare russa, gli scontri armati nelle città, le colonne di profughi, la sofferenza della popolazione civile, invitiamo tutte le associazioni, i sindacati che hanno partecipato alla manifestazione di Roma e delle altre città, ad una riunione per organizzare insieme una grande manifestazione nazionale da realizzarsi a Roma, il prossimo sabato 5 marzo".
Oggi Rete Italiana Pace e Disarmo convoca per oggi alle ore 18 una riunione online "avendo come riferimento la piattaforma della Rete italiana Pace e Disarmo, condivisa e letta nelle piazze italiane il sabato scorso, ripresa ed aggiornata a seguito degli eventi di questi giorni, per avere una chiara scelta di campo di fronte alla guerra in corso ed al rischio di una ulteriore escalation e coinvolgimento militare su scala europea e globale".
Per il 2 marzo c'è l'invito "a partecipare alla giornata di digiuno e di preghiera, promossa da Papa Francesco, mercoledì 2 Marzo prossimo, perché è questo il momento di essere uniti e fare sentire la voce della pace in ogni luogo ed in ogni momento".
Sergio Bassoli, Coordinatore Esecutivo della Rete italiana Pace e Disarmo, conclude: "Non c’è un minuto da perdere. Nel momento in cui la guerra uccide e divide, noi dobbiamo lavorare per la pace, per la vita e unire".
Allegati
Scelta di campo
Rete Italiana Pace e Disarmo45 Kb - Formato docxIl comunicato di Rete Italiana Pace e Disarmo per la manifestazione nazionale di Roma di sabato 5 marzo 2022
Articoli correlati
La roccaforte ucraina di Pokrovsk è destinata a cadere ma resiste in nome della stupidità militareSalvare gli uomini, abbandonare Pokrovsk
Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?3 novembre 2025 - Alessandro Marescotti
Le verità scomode che emergono dall'ultimo libro di Ivan KatchanovskiIl massacro di piazza Maidan in Ucraina nel 2014
Sulla base di ricerche estremamente dettagliate il libro conclude che ci furono gruppi armati di manifestanti del Maidan che occuparono postazioni da cui partirono i proiettili che colpirono sia i manifestanti sia i poliziotti.25 ottobre 2025 - Alessandro Marescotti
Rischioso sostenere l'Ucraina utilizzando gli asset russi congelatiIl Belgio gela Zelensky
La Commissione Europea, di fronte alle difficoltà di finanziare la ricostruzione e la difesa ucraina, vorrebbe usare i beni russi attualmente congelati in Belgio. Ma il premier belga Bart De Wever frena, e così anche la Banca Centrale Europea. Vediamo perché.25 ottobre 2025 - Alessandro Marescotti
Circa 1,5 milioni di cittadini sono "ricercati" dai Centri Territoriali di ReclutamentoPerché l'Ucraina non può arrestare i suoi disertori
Se sommiamo gli evasori amministrativi (1,5 milioni) e i casi penali (290.000), lo Stato ucraino si trova a dover gestire quasi 1,8 milioni di infrazioni in un contesto di guerra totale. Questi numeri sono gestibili?19 ottobre 2025 - Alessandro Marescotti

Sociale.network