Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

Ci costituiamo in base all'art. 11 della nostra Carta Costituzionale: "L'Italia ripudia la guerra"

Documento del Comitato per la Pace di Taranto

Sabato 26 febbraio saremo in presidio a Taranto esprimendo la nostra preoccupazione per l'escalation militare. Chiediamo all'Italia e all’Europa di adoperarsi diplomaticamente per evitare il conflitto. Diciamo no all'estensione della Nato all'Ucraina e a nuove armi nucleari Usa in Europa.
21 febbraio 2022
Comitato per la Pace di Taranto

Comitato per la Pace di Taranto

Siamo cittadin3, cittadine, cittadini, organizzazioni sociali, politiche e sindacali che si riconoscono nei valori universali della pace e del disarmo.

Sabato 26 febbraio saremo in presidio a Taranto per esprimere la nostra preoccupazione per il rischio di escalation militare in est Europa, e la nostra netta contrarietà ad ogni ipotesi di partecipazione o supporto del nostro Paese ad un conflitto armato tra Russia e Ucraina.
La sola idea che si debba tornare ad affrontare una guerra in Europa è una autentica follia. Gli eserciti che si fronteggiano costano alla vita delle persone un prezzo enorme anche se non si arriverà alla guerra guerreggiata.

L'art. 11 della nostra Carta Costituzionale sancisce un principio forte - “L'Italia ripudia la guerra” - che non può essere interpretato a piacimento. Il nostro Paese non ha in nessun caso l’opzione violenta come ammissibile. Siamo per la Pace sempre e non ci riconosciamo in governi e alleanze che perseguono il dominio contrapposto sul mondo. Con le guerre non c’è nessuna possibilità di risolvere i problemi di povertà e di difendere i Diritti Umani. Non c’è la possibilità di concentrare gli sforzi contro la pandemia e per risolvere i problemi della gente. Anzi si scaricherebbe su di tutti una catastrofe umanitaria, una crisi energetica ed economica di proporzioni incontrollabili. Per questo chiediamo il massimo impegno dell'Italia a bloccare la corsa verso il conflitto armato in Ucraina. Riteniamo inaccettabile la propaganda bellicista a reti unificate a cui siamo costretti ad assistere e che tratta vicende drammatiche come quelle delle popolazioni di confine del Donbass con il cinismo e la spietatezza di quei potenti che le guerre le decidono per poi mandarci a morire la povera gente.

Il coinvolgimento della NATO non ha alcuna giustificazione, anche rispetto al suo statuto, se non per mostrare ancora una volta la propria connotazione imperialista, aggressiva e prevaricante. In questa crisi, inoltre, gli Stati Uniti stanno esasperando le tensioni, tanto da poter provocare il passaggio al conflitto armato e la Russia non si astiene dal manifestare una pericolosa prova di forza.
Diciamo no all'estensione della Nato all'Ucraina e al posizionamento di nuove armi nucleari Usa in Europa. Partendo dall’attuazione dell’accordo di Minsk, occorre negoziare una posizione di neutralità per l’Ucraina e non di avamposto militare della Nato ma terra d’incontro fra Russia (CSI) e Unione Europea (UE).
Auspichiamo, inoltre, che il ruolo dell’UE si caratterizzi autonomamente e decisamente per il mantenimento di relazioni pacifiche e di cooperazione tra i popoli. Solo la neutralità, come valore irrinunciabile, può scongiurare questa guerra: una neutralità da costruire con accordi politici e non con prove di forza. Sarebbe una pericolosissima regressione storica se la crisi sfociasse in una nuova guerra che avrebbe conseguenze devastanti per tutto il mondo.

Chiediamo all'Italia e all’Europa di adoperarsi convintamente nelle sedi diplomatiche per evitare il conflitto.

Note: Il Comitato per la pace di Taranto è presente qui https://www.facebook.com/comitatopacetaranto e ha la seguente email comitatoperlapacetaranto@gmail.com

Articoli correlati

  • Ad Adele Ficarelli
    Taranto Sociale
    Poesia

    Ad Adele Ficarelli

    25 aprile 2024 - Silvana Pasanisi
  • Chi erano i filoputiniani?
    Editoriale
    I piani di guerra e le sanzioni non hanno funzionato e noi lo avevamo detto da tempo

    Chi erano i filoputiniani?

    I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
    8 gennaio 2024 - Alessandro Marescotti
  • Parte l'Onda del Futuro, la manifestazione per dire stop all'inquinamento ILVA
    Ecologia
    23 aprile a Taranto

    Parte l'Onda del Futuro, la manifestazione per dire stop all'inquinamento ILVA

    Il raduno è previsto alle 16.30 nel piazzale Bestat. La manifestazione è organizzata dalle associazioni riunite di Taranto, a cui aderiscono i principali movimenti ambientalisti del territorio, ordini professionali e studenti
    23 aprile 2024 - Redazione PeaceLink
  • Cosa sarebbe accaduto se l'Ucraina fosse entrata nella Nato e Putin non l'avesse invasa?
    Conflitti
    In problema dell'articolo 5 dello Statuto Nato

    Cosa sarebbe accaduto se l'Ucraina fosse entrata nella Nato e Putin non l'avesse invasa?

    Facciamo l'ipotesi che navi ucraine fossero entrate nelle acque territoriali della Crimea e che la Russia avesse reagito affondandole. Le acque territoriali della Crimea per la Russia sono russe e per l'Ucraina sono ucraine.
    21 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)