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“La vittoria sarà quella che pianterà una bandiera su un cumulo di macerie?”

L’umanità intera sostenga la tregua pasquale proposta da papa Francesco

Una tregua, come afferma il Papa, che serva “non per ricaricare le armi e riprendere a combattere ma per arrivare alla pace attraverso un vero negoziato, disposti anche a qualche sacrificio per il bene della gente”
Peppe Sini

Ucraina: siamo parte della soluzione o del problema?

La proposta di una “tregua pasquale”, formulata domenica 10 aprile da papa Francesco, trovi il consenso e il sostegno dell’umanità intera.

L’umanità intera faccia proprio questo appello a “una tregua pasquale; ma non per ricaricare le armi e riprendere a combattere, no!, una tregua per arrivare alla pace, attraverso un vero negoziato, disposti anche a qualche sacrificio per il bene della gente. Infatti, che vittoria sarà quella che pianterà una bandiera su un cumulo di macerie?”.

L’umanità intera faccia sentire la sua voce e persuada il governo russo aggressore, il governo ucraino e gli altri governi coinvolti nella guerra ad accogliere questo appello in nome del bene comune dell’umanità. Ogni giorno in più di guerra altri esseri umani vengono uccisi, ogni giorno in più di guerra nuovi massacri e nuovi abomini vengono commessi, ogni giorno in più di guerra avvicina il rischio della guerra nucleare che può sterminare l'intera famiglia umana.

Cessino immediatamente tutte le uccisioni, le atrocità, le devastazioni.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Salvare le vite e' il primo dovere.

Il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo

Viterbo, 11 aprile 2022



Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt@gmail.com

Note: Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Da alcuni mesi e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 46 anni prigioniero innocente.

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