L'ambivalenza dell'eredità della Caduta del Muro si è manifestata in questi anni come una gran "voglia di muri". Da quasi 20 anni nessuno si è vergognato di erigere muri che non separano più il capitalismo dal presunto comunismo, ma privilegi rispetto a svantaggi e penalizzazioni.
19 novembre 2021 - Angelo Baracca e Tiziano Cardosi
Scongiurando collettivamente tutti i prossimi e futuri 4 novembre. Sotto il comando del generale Cadorna ci furono migliaia di morti e feriti nelle trincee al fronte a causa di strategie insensate e fallimentari.
4 novembre 2021 - Laura Tussi
La caduta di Kabul è paragonabile al crollo del muro di Berlino e segna la fine di un'epoca
L’abbandono dell’Afghanistan, come ha scritto Raniero La Valle, segna la fine del nuovo ordine globale basato sulla supremazia unilaterale del blocco militare occidentale. Ed è un evento che ha un valore simbolico epocale perché rilancia il ruolo universalistico delle Nazioni Unite.
Aveva sei anni e solo con la scorta riuscì a entrare in classe. Nel 1960 Ruby Bridges fu la prima afroamericana della sua scuola a New Orleans. All'esterno, una combriccola aggressiva le fece la posta, un gruppo di donne ostili le rese la vita un inferno
Peppe Sini a Viterbo ha ricordato le esperienze della solidarieta' italiana con Nelson Mandela e con il movimento antiapartheid, evidenziando come quell'impegno debba proseguire oggi nel contrastare la violenza razzista in Italia
11 febbraio 2020 - Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera
A ridosso del "Giorno del Ricordo", racconti e testimonianze anche crude e vissute in prima persona. Spicchi di storia italiana attraverso la sofferenza di chi è scampato, in quegli anni bui del dopoguerra, alle persecuzioni nazionaliste e alle foibe.
22 febbraio 2013 - Roberto Del Bianco
Il Calendario del Popolo, per la Memoria Storica e la Pace, presenta il Progetto "Per Non Dimenticare" delle Città di Nova Milanese e Bolzano
“Il Calendario del Popolo” nacque a Roma nel marzo 1945, quando l'Italia del nord era ancora occupata. Allora si proponeva di rispondere all'esigenza di sapere di ampia parte di una popolazione appena uscita dalla Guerra di Liberazione. Per 65 anni “il Calendario del Popolo” ha svolto un'importante opera di divulgazione culturale, evolvendosi progressivamente, fino a diventare un centro promotore di iniziative culturali ad alto livello. Oggi la Rivista vuole essere un ponte tra la Memoria Storica e l'acquisizione di nuovi strumenti critici atti ad interpretare un mondo in continuo cambiamento.
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