Ci hanno chiamato ieri da Gaza. In alcune case le famiglie hanno organizzato l'ascolto radiofonico e, dov'è stato possibile, televisivo delle partite deimondiali di calcio. C'era un affollamento l'altra sera per la partita Italia-Germania. Tutti hanno tifato per l'Italia e contro i tedeschi... hanno tifato... sarebbe meglio dire che stavano tifando quando all'improvviso c'è stato il nuovo bombardamento di quello che rimane in piedi delministero degli interni palestinese. E' stato un fuggi fuggi, i bambini più piccoli hanno cominciato a piangere e ancora devono smettere. Perché ha tremato la terra ed è venuto giù il cielo. Tutti i vetri delle case sono andati in frantumi. Emica è finita lì, perché per tutta la notte e ierimattina i bombardieri israeliani hanno preso a volare a bassa quota e poi a velocità elevata bucavano ilmuro del suono. Quello del suono, mica il Muro di Sharon e ora di Olmert. E pensare che, poi, ierimattina i ragazzini volevano scendere in strada con le bandiere palestinesi e italiane: il bianco, il rosso e il verde ci sono lo stesso (con in più il nero di un dolore lungo quanto la storia dell'occupazione). Come a dire, due popoli due stati, viva l' Italia. Questo da Gaza. Qui, dall'Italia, noi quasi ci siamo dimenticati dei Territori palestinesi che occupati erano e occupati restano, tagliati e rubati dalMuro, mentre 700mila persone della Striscia restano prive di tutto, senza acqua ed elettricità, punite collettivamente per via del soldato rapito, «tutti terroristi», insomma, con metà del governo incarcerato. Un intero popolo sequestrato. Sì ce ne siamo quasi dimenticati, almeno a vedere il presidente del consiglio Romano Prodi che, in visita al Congresso della Comunità ebraica che ha naturalmente confermato i suoi legami con Israele, non ha sentito il dovere di dichiarare quantomeno di essere preoccupato per quello che sta avvenendo in queste ore nella Palestina occupata. Grande soddisfazione a Gaza per il passaggio alla finale dell'Italia. Notte magica di raid. Che gol quelli di Grosso e Del Piero! Che mossa quella di Lippi di far entrare Gilardino, viva l'Italia. Viva l'Italia? Viva la Palestina.
Articoli correlati
I fornitori italiani del Pentagono
Una breve panoramica delle aziende italiane coinvolte nei contratti militari statunitensi13 settembre 2011 - Francesco Iannuzzelli- il settore militare non solo inquina, ma contamina, trasfigura e rade al suolo
Militarismo e cambiamenti climatici - The Elephant in the Living Room
“E’ stato stimato che Il 20% di tutto il degrado ambientale nel mondo è dovuto agli eserciti e alle relative attività militari”31 ottobre 2019 - Rossana De Simone - Dal punto di vista epidemiologico
Il problema del cancro a Gaza
Questa "programmazione", questo deliberato e continuato intento distruttivo, quanto dovrà ancora durare? Come è possibile continuare a tacere?19 marzo 2019 - Laura Tussi - Dal comunicato della Rete NoWar:
"L'Italia espelle diplomatici russi in servile ossequio alla fedeltà atlantica e sulla base di fake news!"
Con l'affare Skripal, la Gran Bretagna aizza la Guerra Fredda. Orchestra una grossolana montatura contro la Russia e poi, all'unisono, quasi tutti i paesi della NATO espellono “per solidarietà” oltre 100 diplomatici russi. Eppure la GB ha emesso un verdetto senza prove, senza inchiesta indipendente, senza far vedere i rilievi del laboratorio. Un linciaggio bell'e buono.31 marzo 2018 - Rete NoWar - Roma