«Il leader di Hamas ucciso stava trattando la pace»
Lorenzo Maria Alvaro (Vita.it)
16 novembre 2012, da Gerusalemme
Qual è il motivo dell'attacco?
 Il motivo dell'attacco è sempre molto poco chiaro. Perchè a Gaza, sui  confini tra la striscia e Israele, ci sono sempre provocazioni. È  abitudine. Hamas spara Israele risponde. Israele spara e Hamas risponde.  In questo caso l'escalation è data dal fatto che il raid ha ucciso il  capo delle operazioni militari di Hamas. La cosa peggiore è che la  vittima stava trattando la pace con Israele. Un errore colossale.
  
 Hamas non si è fatta pregare e ha risposto...
 Ha subito ucciso tre civili a Beer Scheva, cittadina vicino alla  Striscia. Il fatto nuovo è che hanno usato un missile procuratogli  dall'Iran
  
 E questo cosa significa?
 Che oggi Hamas ha il potenziale per colpire Tel Aviv. Una cosa fino a  ieri impensabile. Una minaccia diretta e reale. Era dal '91 che non  succedeva, dalla Guerra del Golfo. Da allora si era creata una linea  rossa dove c'era anche Tel Aviv, inattaccabile se non con attentati  suicidi.  
  
 

 Pensano all'intervento di terra. Proprio perchè si sono accorti che il  potenziale di fuoco palestinese è cresciuto. Sarebbe una tragedia.  L'ultima volta che gli israeliani sono entrati a Gaza, nella prima  operazione Piombo Fuso, sono morti mille palestinesi. In quelle  operazioni Israele ha perso “solo” 16 uomini.
  
 Ma allora perchè Hamas continua a provocare sapendo di rischiare l'aggressione?
 Perchè cerca di fare leva sul mondo arabo. Spera nel loro intervento.
  
 C'è la possibilità che questo aiuto arrivi?
 Non oggi e a queste condizioni. Per ora non ci sono le condizioni. Ma  non si può dire nulla di certo. È una situazione talmente complessa che  anche noi che siamo qui non riusciamo a capire fino in fondo.
   
Nella Striscia di Gaza ci sono già decine di vittime e centinaia di feriti, scarseggiano medicine negli ospedali e altri beni essenziali http://it.ibtimes.com/articles/38480/20121116/escalation-militare-gaza-14-novembre-pillar-of-defence-al-jabari.htm
http://www.repubblica.it/esteri/2012/11/18/news/diretta_gaza_israele_18_novembre-46888380/
Israele sta mettendo a punto l’offensiva di terra (17 novembre 2012) http://www.ilmanifesto.it/attualita/notizie/mricN/8882/
Un punto di vista sulle mosse di Egitto e Usa (17 novembre 2012) http://ugotramballi.blog.ilsole24ore.com/slow-news/2012/11/israele-quando-non-basta-la-forza-militare.html
Giovanissimi chiamati alle armi (28 ottobre 2012)
http://frontierenews.it/2012/10/non-lascero-la-musica-per-imbracciare-il-fucile-contro-i-miei-fratelli-arabi/
Articoli correlati
 - Resistere è un diritto, non una condanna a morteNuovo rapporto sugli attacchi contro chi difende i beni comuni8 ottobre 2025 - Giorgio Trucchi
 - Voci messe a tacereNuovo rapporto di Global Witness sulla violenza contro chi difende la terra e l'ambiente12 settembre 2024 - Giorgio Trucchi
 Honduras Honduras- Altro sangue versato nel Bajo AguánCinque difensori della terra e dei beni comuni assassinati dall’inizio dell’anno4 luglio 2023 - Giorgio Trucchi
 Honduras Honduras- Garifuna sotto tiroAssassinato un altro difensore del territorio ancestrale garifuna3 febbraio 2023 - Giorgio Trucchi

Sociale.network