Dalla Terra Santa
E’ iniziata questa mattina la visita in Terra Santa organizzata dalla sezione italiana di Pax Christi, movimento cattolico internazionale per la pace. Il gruppo, lo ricordiamo, e’ composto da 13 persone tra cui i vescovi Diego Bona (presidente del movimento e vescovo di Saluzzo), Mons. Luigi Bettazzi (presidente emerito di Pax Christi International) e Mons. Giancarlo Bregantini (vescovo di Locri e Presidente della Commissione CEI per i problemi sociali e del lavoro, Giustizia e Pace). I vescovi di Brescia, Potenza, Novara, Trani e Bolzano hanno delegato alcuni rispettivi sacerdoti o laici a rappresentarli. La giornata e’ cominciata alle 7.00 con la concelebrazione eucaristica nella Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme. Subito dopo la delegazione si e’ messa in cammino verso Ramallah dove, superati i controlli presso il check point, e’ giunta alle 10.00 per incontrare Yasser Arafat. Il Presidente dell ’Autorità Palestinese si e’ trattenuto con il gruppo di italiani per circa 40 minuti esprimemendo piena soddisfazione per l’attestazione di solidarietà verso il suo popolo e pronunciandosi sulle ultime vicende con particolare riferimento all’assedio della Basilica della Natività. Mons. Diego Bona, presentando il motivo della visita ha avuto modo di illustrare brevemente le attività di Pax Christi in favore della Terra Santa e ha ringraziato Arafat per gli sforzi in direzione della pacificazione. Per parte sua Arafat ha espresso viva soddisfazione per questa ‘’visita di amici’’ ma al contempo ha riferito dell’amarezza provata nel corso delle visite effettuate nelle scorse giornate a Betlemme, a Nablus e Jenin. In particolare ha lamentato il disinteresse colpevole di buona parte della comunità internazionale che ha mostrato maggiore attenzione per le statue di Budda in Afganistan che per la strage e la distruzione a Jenin. Ha commentato con molta preoccupazione le dichiarazioni emerse dalla riunione del Likud che si ostina a non voler riconoscere ai palestinesi la possibbilità di vivere in un proprio Stato. Tali posizioni rallentano il processo di pace, ha concluso il Presidente. Infine Arafat ha risposto alle numerose domande poste dagli ospiti. Il gruppo ha poi proseguito la sua visita a Ramallah soffermandosi soprattutto in quelle zone dove i segni della distruzione per mano dei militari israeliani sono maggiormente evidenti. Incontrando il vice ministro dell’Educazione la delegazione ha avuto modo di constatare il ripristino completo degli uffici del Ministero dopo la recente pressocchè totale distruzione e ha ascoltato con attenzione i dati e il funzionamento dell’ istruzione in Palestina. Dopo la sosta presso la parrocchia della Santa Famiglia, il gruppo ha fatto rientro a Gerusalemme per incontrare i rappresentanti dell’Associazione dei Rabbini per i Diritti Umani, il Custode di Terra Santa, gli esponenti della Commissione Giustizia e Pace e Caritas. In serata è previsto infine l’incontro con i leaders di tutte le espressioni cristiane di Terra Santa alla presenza di Mons. Michael Sabbah, Patriarca Latino di Gerusalemme e presidente di Pax Christi International. La giornata di domani si prevede quasi interamente a Betlemme con la celebrazione della Santa Messa presso la Basilica della Natività.
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