PeaceLink: la newsletter di settembre
E' anche allegata come PDF. La versione cliccabile può contenere degli aggiornamenti e delle correzioni.
Abbiamo pensato ad uno strumento agile e colorato che riassuma ciò che stiamo facendo. Anche perché PeaceLink cambia ad una velocità notevole, sotto l'influsso degli eventi e della digitalizzazione. Ad esempio è diventata consuetudine la connessione da città diverse tramite la videoconferenza. L'emergenza coronavirus ha solo esteso una prassi digitale che PeaceLink praticava già da tempo. L'abitudine di condividere lo schermo e di discutere su informazioni visualizzate da tutti e condivise era cominciata con l'uso del videoproiettore a Tavarnuzze, alla Casa della Pace vicino a Firenze, luogo in cui i peacelinker si sono storicamente dati appuntamento e incontrati. Il videoproiettore consentiva di mantenere il filo della discussione e di entrare anche nei dettagli tecnici di ciò di cui si discuteva. Adesso con le videoconferenze è lo stesso: la condivisione dello schermo consente di ragionare punto per punto, di tornare indietro nella discussione e di lasciare una traccia scritta e anche registrata. E' una modalità didattica interessante, ma è anche una forma di democrazia e di collegialità che cambia la qualità della comunicazione.
Altro aspetto importante è il cambiamento dello Statuto che PeaceLink si appresta a effettuare per allinearsi alle nuove norme del terzo settore. PeaceLink rientrerà in una nuova serie di categorie del volontariato che oggi sono elencate nella normativa, che finalmente cita la parola nonviolenza. Siamo e saremo un'organizzazione di volontariato in cui nessuno percepisce nulla per il proprio "lavoro", anche se fortemente qualificato. Chi scrive articoli, chi fa traduzioni, chi passa le nottate a far funzionare tecnicamente il software: nessuno è pagato. E' tutto volontariato. E ciò consente di orientare il flusso delle donazioni nell'investimento concreto, nella realizzazione di un sito con servizi privi di pubblicità. Ogni volta che una pagina web viene consultata migliaia e migliaia di volte il sito non la trasforma in ritorno pubblicitario, anzi per noi è un potenziale costo: ma ci consente di offrirvi un bene comune, un servizio culturale e fuori da ogni logica commerciale.
Allegati
Newsletter PeaceLink settembre 2020
Redazione PeaceLink590 Kb - Formato pdfInformazioni mensili sulle attività di PeaceLink
Articoli correlati
- Oggi il software PhPeace raggiunge un record
PeaceLink: 50 mila articoli e oltre, un traguardo simbolico
Il 3 aprile 2024 segna un traguardo significativo per PeaceLink. Oggi infatti il sito ha raggiunto e superato la straordinaria cifra di 50 mila articoli pubblicati. PeaceLink continuerà a essere un laboratorio di anticipazione del futuro al servizio del presente. E anche della memoria storica.3 aprile 2024 - Redazione PeaceLink - Fatto Quotidiano: "L'acciaieria si ritrova ancora una volta al centro del lavoro della procura"
Ilva, l’ex ad Lucia Morselli indagata per inquinamento ambientale: “Picchi di benzene”
L’ultimo picco risale proprio alle scorse ore, come denunciato da Peacelink: “La centralina del quartiere Tamburi, in via Machiavelli, ha rilevato un valore orario di 32,49 microgrammi/metro cubo, ben superiore al valore Rel acuto di 27 microgrammi stabilito dall’Oehha”.7 marzo 2024 - Rassegna stampa - Il video realizzato da PeaceLink
La bellezza e la pace salveranno il mondo
Diventare cittadini del pianeta e attivisti del futuro, sfruttare la telematica per creare reti solidali e prendersi cura della casa comune. Occorre abbracciare la responsabilità di proteggere e curare la Terra per le generazioni future. Questa è la missione di PeaceLink.4 marzo 2024 - Alessandro Marescotti - Intervista ad Alessandro Marescotti, docente e attivista dell'ambientalismo tarantino
“Lo Stato non può salvare l'ILVA"
"È brutto dire ve l’avevamo detto, ma è così. La salvezza in città ce l’hanno solo le famiglie con sufficiente reddito per mandare i figli fuori. Bisogna formare il capitale umano, per un futuro senza acciaieria"12 gennaio 2024 - Silvia Renda
Sociale.network