Il Comune con Vendola «L'Ilva si affretti a ridurre gli inquinanti»
TARANTO — Anche il Comune di Taranto rigetta i tempi lunghi e i limiti troppo alti che Ilva ha deciso di realizzare sulle fonti inquinanti. Nel triangolo Regione-Ilva-ambientalisti s'inserisce anche l'assessore all'Ambiente Sebastiano Romeo che «condivide in pieno la richiesta avanzata dalla Regione Puglia: l'Ilva deve procedere all'applicazione del sistema urea già dal prossimo mese di ottobre o al massimo entro novembre. La città di Taranto non può permettersi il lusso di aspettare fino al giugno 2009 per ottenere un abbattimento delle diossine».
Secondo l'azienda siderurgica, pur in presenza di tecnologie già applicate con successo in altri impianti e di fronte a una sperimentazione con l'urea che ha portato a qualche risultato positivo, i cittadini di Taranto e la salute collettiva devono attendere mesi e anni per vedere attuati i sistemi più efficaci e le migliori tecnologie. Un programma già bocciato dal presidente della Regione Nichi Vendola che vincola i tempi stretti e le emissioni ridotte a valori minimi, alla concessione dell'autorizzazione integrata ambientale.
Ora il cronoprogramma dell'Ilva viene respinto dall'assessore comunale che «sollecita Riva a dare una consistente accelerata alle attività relative allo studio e all'applicazione delle migliori tecnologie disponibili a livello mondiale per la riduzione dell'inquinamento. Il nostro obiettivo - specifica Romeo - rimane sempre lo stesso: ridurre la diossina a 0,4 nanogrammi al metro cubo, senza precluderci il traguardo di 0,2.
L'Ilva si deve impegnare a mettere in atto tutti gli strumenti necessari per un abbattimento delle emissioni immediato e costante. La Regione ha già annunciato che si assumerà tutte le responsabilità per garantire la tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini ionici. Il Comune assicura che farà altrettanto».
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