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Losappio attacca i Comuni che non "differenziano"

Troppe amministrazioni se ne infischiano della differenziata. Sotto gli obiettivi anche città come Taranto, Oria Martina Franca e Noicattaro. E ad accorgersene saranno dal primo gennaio 2009, i cittadini di quei Comuni canaglia per i quali scatterà un´ecotassa più salata.
30 agosto 2008
Piero Ricci
Fonte: Repubblica

- Comuni "canaglia" che se ne infischiano della raccolta differenziata e rischiano di allontanare il traguardo che si è imposta la Puglia: 55% entro il 2010 per alleggerire il peso della monnezza nelle discariche pugliesi. A stilare la "lista nera" è stato l´assessore all´ecologia della Regione Puglia, Michele Losappio. «Dopo finanziamenti per oltre 40 milioni di euro a Province e ambiti territoriali ottimali, dopo molteplici accordi di programma e di filiera, dopo diverse campagne di informazione, l´atteggiamento di diverse amministrazioni locali pugliesi è davvero censurabile».

E ad accorgersene saranno dal primo gennaio 2009, i cittadini di quei Comuni canaglia per i quali scatterà un´ecotassa più salata. Nella graduatoria di Losappio, elaborata sulla base dei dati forniti proprio dalle amministrazioni locali, risulta che nel 2008 gli Ato che si sono impegnati, incrementando le proprie performance fino a superare il 15%, sono quelli di Foggia 3, Bari 1, Brindisi 1, Lecce 2 e Lecce 3.

Praticamente un terzo. Un secondo gruppo composto dagli Ato Foggia 5, Bari 2, Bari 5, Taranto 1, Foggia 1 e Lecce 1 conferma i risultati precedenti, che sono all´incirca del 10%. Gli altri come il Foggia 4, il Bari 4, il Taranto 3 e il Brindisi 2 sono in zona "retrocessione" e mediamente sul 6%. «Questo dipende - sostiene l´assessore - dal ruolo dei Comuni e dalla loro attenzione al tema». Ci sono infatti amministrazioni che si collocano sotto il 2%, e fra queste città popolose come Oria, Sannicandro Garganico, Villa Castelli, San Pietro Vernotico, Lizzano. Ce ne sono altre 10 che si posizionano fra il 2 e il 4% in centri, fra cui Ceglie Messapica, Grumo Appula, San Marco in Lamis, Carovigno, Massafra, Statte.

Ben 13 sono invece i Comuni che si accontentano di percentuali fra il 4 e il 5%, da Taranto a San Giorgio Ionico, da Minervino Murge a Noicattaro, da Martina Franca a Capurso.

Ma ci sono anche i comuni virtuosi: 31 quelli che hanno performance fra il 20 e il 30%, fra cui Molfetta, Barletta, Copertino, Martano, Polignano a Mare, Mattinata, Gioia del Colle, e in testa Ortelle con il 33.5%, Monteparano con il 32% e Cavallino e Melpignano con il 30%.

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