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«Barriera anti polveri misura inutile» AltaMarea contro Ilva

Inquinamento Il fronte ecologista contesta il progetto. «Meglio coprire i parchi minerali» Oggi si avvia l'iter per autorizzare l'installazione delle reti «Ma non fermerebbero le sostanze più sottili».
10 dicembre 2008
Cesare Bechis
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

Altamarea - Contro l'inquinamento
TARANTO — AltaMarea, l'associazione che raggruppa tutte le sigle e i comitati ambientalisti tarantini, è contro il barrieramento dei parchi minerali dello stabilimento siderurgico così com'è stato presentato da Ilva. Lo studio non la convince sia perché le reti lasciano passare le polveri più sottili fermando solo quelle di diametro maggiore sia per l'impatto visivo. Propone piuttosto la copertura dei parchi minerali.
Oggi il progetto comincia il cammino per ottenere l'autorizzazione.

Si riunisce per la prima volta, nella sede del Suap (sportello unico per le imprese), la conferenza dei servizi incaricata di acquisire i pareri preventivi da parte di tutti gli enti, Arpa, Asl, Vigili del fuoco, Comune, Provincia, chiamati ad esprimersi per fornire gli elementi utili alla valutazione finale.

Il barrieramento, il cui scopo è bloccare lo spolverio dei parchi minerali, consiste in teloni alti ventuno metri installati sopra il muro perimetrale dello stabilimento tarantino, lungo 1600 metri sul fronte delle strade per Grottaglie e Statte. In un comunicato, AltaMarea osserva che questo progetto è «inidoneo a risolvere il grave problema della dispersione di polveri da queste aree di stoccaggio.

Ad essere intercettate sarebbero soprattutto le polveri pesanti aerodisperse e solo nella misura del 50 per cento. Per le polveri sottili il problema rimarrebbe irrisolto».
Gli ambientalisti sottolineano che sono proprio le polveri di diametro più piccolo a rappresentare il maggior pericolo per la salute collettiva «in quanto più facilmente si incuneano nelle vie respiratorie veicolando sostanze altamente inquinanti e spesso cancerogene».

A queste considerazioni aggiungono anche il «non trascurabile» impatto paesaggistico dei teloni. Il progetto del barrieramento prevede, secondo quanto si ricava dalle schede presentate per ottenere l'autorizzazione integrata ambientale (Aia), il potenziamento dei meccanismi di irroramento e filmatura dei cumuli di minerali stoccati nei parchi. «Ma è la solita minestra riscaldata - commenta AltaMarea - ritualmente riproposta in ogni accordo da parte dell'Ilva e che ben poco ha conseguito in termini di risultati nei decenni passati».

L'associazione ricorda che su questo progetto l'Arpa ha già espresso le sue riserve mettendo in discussione anche il posizionamento dei teloni. L'anno scorso, quando fu presentato il progetto, l'agenzia sostenne che i teloni dovrebbero essere disposti a monte dei parchi minerali, per fermare il vento prima che picchi sui parchi, e non a valle. Bloccare il vento prima, quindi, e non le polveri dopo. In ogni caso, non riuscirebbero a fermare le correnti verticali. La soluzione proposta dalle associazioni civiche ed ambientaliste riunite sotto la sigla «AltaMarea» è la copertura dei parchi minerali.

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