Qualità della vita, in Puglia va peggio
Peggiora la qualità della vita in Puglia nel 2009: se Bari guadagna una posizione e Foggia conferma il trend dello scorso anno, Brindisi scende di due gradini. Crollano invece Taranto, scivolata di sei posizioni, e Lecce che ne perde sedici. A fotografare la situazione nei capoluoghi d’Italia è la classifica stilata dal Sole 24 Ore. I dati parlano chiaro: le cinque province analizzate (è assente Barletta-Andria-Trani) si fermano nelle retrovie. Brindisi e Bari vengono inserite nella fascia rossa (dalla 78esima alla 97esima posizione), a fronte di Lecce, Foggia e Taranto che figurano tra le maglie nere.
IL RISULTATO FINALE - Nel dettaglio è Brindisi (all’ 86esimo gradino) a ottenere il risultato migliore. Seguono Bari (92esimo), Lecce (98), Foggia (99) e Taranto (101). Peggio del capoluogo jonico Palermo, Caserta, Catania, Caltanissetta, Napoli e Agrigento. Se nelle classifiche parziali Brindisi e Foggia ottengono due primati regionali, Bari e Lecce si dividono i restanti due titoli. Taranto, invece, non figura mai in vetta. Lo studio, giunto alla 20esima edizione, è frutto di 36 indicatori suddivisi in sei aree tematiche che riflettono diversi aspetti della vita di tutti i giorni: Tenore di vita; affari e lavoro; ordine pubblico; servizi e ambiente; popolazione; tempo libero. A ciascun ambito è stato assegnato un punteggio parziale.
LA RICCHEZZA - Prendendo in esame il valore di Pil, conti in banca, pensioni, consumi, inflazione e costo della vita è Brindisi la provincia meglio classificata: è all’83esimo posto ma arretra, rispetto allo scorso anno, di sei posizioni. Trieste, Milano e Gorizia (prime tre classificate) sono parecchio distanti. Taranto passa dalla posizione 83 all’85. Stabile Bari al 91esimo gradino, mentre Lecce è 97esima (perde una posizione) e Foggia rimane al numero 101. Passando all’analisi degli affari e del lavoro la situazione cambia radicalmente: Foggia ottiene il 61esimo posto conquistando 15 posizioni rispetto al 2008. Positiva la performance di Brindisi (80esima) che sale di 12 gradini. Bari arretra di un posto (da 90 a 91), mentre per Lecce e Taranto è un vero tonfo rispettivamaente alla posizione 107 (meno 17) e 109 (meno 10).
SICUREZZA E CITTADINANZA - L’andamento di scippi, furti in casa, rapine, truffe, minori arrestati e delitti consegna alla privincia di Lecce il titolo di territorio più sicuro a due sole lunghezze da Trento. Una caratteristica che fa balzare l’area salentina al 12 posto nazionale (si tratta del risultato migliore delle pugliesi in tutte le gradiatorie) con la conquista, nei confronti dell’analisi dello scorso anno, di un gradino. Ben distante si collocano Brindisi (47, meno 3 posti), Taranto (48, meno 10), Foggia (62, meno4) e Bari (68, meno 6). Come popolazione — ovvero abitanti, trasferimenti, natalità, giovani, laureati e stranieri — Foggia si dimostra la più reattiva fermandosi all’83esimo posto. Ma a un’attenta valutazione il peggioramento del quadro regionale è evidente. L’area dauna è scesa di 15 gradini. Seguono Lecce (96, meno 2), Bari (sale dal 98esimo al 97esimo posto), Brindisi (103, meno 27) e Taranto (104, meno 11).
AMBIENTE E ATTIVITA' - Brindisi torna in cima alle pugliesi (63esima, più 5) nella graduatoria che analizza infrastrutture, ecosistema, clima, decessi, scuole e cause civili. Cresce anche Bari (80esima, piu 4), mentre arretrano Taranto (da 90 a 94), Foggia (da 101 a 103) e Lecce (da 96 a 104). L’ultimo ambito dell’indagine del Sole 24 Ore interessa l’offerta di cinema, spettacoli, lettura libri, ristorazione, volontariato e attività sportiva. Pur perdendo 4 posizioni (76esima) è Bari la provincia meglio piazzata in grado di superare la lombarda Lodi. Brindisi incrementa la sua dotazione e passa dall’ 87esima all’80esima piazza. Peggiorano le aree rimanenti: Lecce (da 77 a 82), Taranto (da 94 a 100) e Foggia (da 101 a 105).
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