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Lettera aperta all'Assessore regionale all'ambiente

Avviare l'indagine epidemiologica

3 marzo 2011
Federazione Verdi Puglia

Con troppa superficialità, a nostro avviso, l’Assessore Nicastro risponde al comunicato stampa dei Verdi, a proposito della legge regionale sul benzo(a)pirene.                                                              I rapporti Stato –Regioni, in materia di ambiente, non sono poi così semplici e scontati come egli vorrebbe far credere. Infatti, mentre sembrerebbe superfluo ricordare l’articolo 117 della Costituzione italiana (“Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali”), consigliamo invece all’Assessore di rileggere la sentenza n°62 del 2005 della Corte Costituzionale, che attribuisce alla tutela ambientale la natura di “materia trasversale”, il che consente al governo di usarla come grimaldello sulle competenze regionali.                                                                          

  La Corte, cioè, ha riconosciuto allo Stato il potere di fissare standard di tutela uniformi sul territorio nazionale. E’ stata questa sentenza che ha consentito la censura di alcune leggi regionali che dichiaravano il territorio regionale “denuclearizzato” e invadevano così la  competenza esclusiva statale in materia di tutela dell’ambiente.                                                                                                                                

E’ lecito dunque dubitare dell’efficacia della legge regionale testé approvata, come deterrente rispetto a quanto stabilito dal decreto 155/2010, non solo riguardo ai livelli di benzo(a)pirene, ma anche ai termini temporali: dire infatti ”nel più breve tempo possibile”, anche l’Assessore ammetterà, è abbastanza generico, trattandosi di un cancerogeno di classe “A” e non di borotalco!                                   

    Al contrario, ci chiediamo ancora una volta perché la Regione Puglia non abbia sollevato la questione di legittimità, entro il 14 novembre 2010, rispetto al decreto 155/2010, in quanto non rispondente alla Direttiva europea  50 del 2008, come noi Verdi  avevamo richiesto circa 6 mesi fa. Tra l’altro, è falso che il DLgs 155 abbia “spostato solo i limiti”!                                                                                             

I limiti sono resi compatibili con i costi economici da sostenere per l’intervento tecnologico atto al rispetto degli standard di emissione e validi anche rispetto all’uso delle migliori tecnologie disponibili da applicare nel procedimento di AIA.                                                                                                                         

   Al di là delle polemiche che non interessano a nessuno, all’Assessore Nicastro, sempre a nostro modesto avviso, chiediamo di  esercitare il proprio ruolo cercando di attivarsi per iniziare quell'indagine  epidemiologica che come Verdi abbiamo più volte  chiesto al Presidente della regione senza mai ricevere risposta.                                                                                                                                                                          

  Si tratta di tutelare realmente la salute di chi vive in quelle aree e di non dimenticare i tanti ma tanti operai e cittadini che hanno perso la vita per il sol fatto di abitare in quelle zone inquinate.                                Ci attendiamo risposte positive di iniziative in tal senso.

Bari 28 febbraio 2011

 

  Presidente Regionale dei Verdi                                                      Domenico Lomelo

                                            

  Presidente Provinciale Taranto                                                     Gregorio Mariggiò

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