Se puoi sognarlo, puoi farlo! Documento programmatico delle iniziative del 5 e 6 aprile 2014 a Statte vicino Taranto
CosmoPolis, il quotidiano online dei popoli mediterranei, ha inteso organizzare una due giorni per la tutela dell'ambiente e della salute da tenersi i prossimi 5 e 6 aprile. Nella giornata di sabato 5 aprile si terrà un convegno di approfondimento scientifico con l'intervento di relatori dalla comprovata valenza accademica. Il giorno successivo, una marcia muoverà da Statte per raggiungere i cancelli d'ingresso dell'Ilva.
Scopo dell'iniziativa è quello di sensibilizzare le Istituzioni e tutti coloro i quali rivestono ruoli di responsabilità per quel che concerne l'increscioso – e duraturo – dramma che affligge le popolazioni joniche. Consideriamo disonesto e offensivo porre in contrapposizione la vita con la il lavoro. Per una semplice – e ovvia – ragione: senza la prima non può, ne potrà mai esserci, il secondo. Serve ripensare un modello di sviluppo assai diverso da quello propinatoci sinora. Serve una “rivoluzione” dei giusti. E' necessario operare la chiusura dell'Aria a caldo dell'Ilva. Non c'è progresso quando si lede la dignità dell'uomo. La crescita di una data realtà sociale non è aspetto che può essere confinato nel perimetro della sola, e deleteria, accumulazione di denaro.
I propositi alla base della nostra idea non hanno alcuna finalità politica, men che meno perseguono interessi partitici. Invitiamo le associazioni, i comitati, l'Università, le scuole (di ogni ordine e grado), gli ordini professionali, le singole personalità e tutti quei cittadini che reclamano il ripristino di diritti troppo a lungo negati a lavorare, tutti quanti assieme, per la buona riuscita dell'iniziativa. Nel corso della manifestazione, non sono ammesse bandiere e vessilli recanti alcuna sigla.
CosmoPolis, assieme all'aiuto di quanti vorranno condividere il percorso intrapreso, ha in serbo di attribuire carattere periodico a questo tipo d'impegno.
Non rassegniamoci a vivere nel presente. Coloriamo di libertà il nostro futuro.
Il Comitato di Redazione
Sociale.network