Riproponiamo l'appello che padre Zanotelli fece ai giornalisti italiani il 18 luglio 2017 perché lo riteniamo ancora più attuale ora dopo il vertice europeo del 29 giugno e ancora di più dopo la strage dello stesso giorno in cui sono morti tre lattanti e almeno cento migranti mentre le ONG erano ferme nei porti per scelta del governo italiano e degli altri Paesi mediterranei
Ho afferrato quel piccolo fardello di ossa e stracci. L’ho stretto al mio petto, premendo le mie labbra su quella spugna di capelli salmastri. E mi sono riempito di quell’odore.
Il dramma dei minori non accompagnati che giungono alle porte dell’Europa. Sono tanti, tantissimi. Sono soli. Storia di un appello.
E di una Risoluzione che impegna il Governo a bussare alla solidarietà dell’Europa.
Storia di pregiudizi e riconoscimenti (adesso) possibili.
La diversità, la convivenza e la conoscenza reciproca.
Culture che si intrecciano, per vincere l’indifferenza.
Nell’Europa che si barrica e chiude le frontiere la voce della filosofa Ágnes Heller ripone al centro del dibattito internazionale il tema della paura, della sicurezza ma senza barriere. Da vittima del razzismo, riapre alla speranza dell’accoglienza.
L’angoscia per le centinaia di migliaia di profughi, le tante famiglie perseguitate e la sofferenza dei bambini hanno trovato una speranza e uno sbocco umanitario.
Voci e testimonianza di chi non si arrende.
E pratica la solidarietà.
Dialogo con Agnes Heller, famosa pensatrice ungherese: una donna che combatte la battaglia per i diritti nel Paese che alza il filo spinato per respingere i migranti.
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
L’Osservatorio era nato con l’obiettivo di rendere pubblici e facilmente accessibili tutti i dati, le relazioni, i documenti e i provvedimenti inerenti le questioni ambientali e sanitarie di competenza o nella disponibilità del Comune di Taranto.
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