L'associazione per la prima Autorizzazione integrata ambientale del 2011 e poi ancora nella primavera del 2012, indicò 26 punti irrinunciabili. “Le principali misure indicate allora da Legambiente ancora in larga parte non sono state attuate", hanno sostenuto gli avvocati dell’associazione
AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
L'autorizzazione causò il divorzio fra ambientalisti e la sinistra che governava la Regione Puglia
Secondo il pm Buccoliero, quell’autorizzazione del 2011 "ha recepito in modo integrale tutto quello che diceva Ilva". Per la Regione era invece "un passaggio di valenza storica per il territorio tarantino" perché "in linea con le migliori tecnologie". Perché Vendola acconsentì?
Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
Sociale.network