Per Peacelink, “questo ingente investimento militare è una spesa inutile che sottrae risorse ad altri settori civili. Ed è in linea con una strategia controproducente per le potenzialità di riconversione".
12 ottobre 2020 - AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
A Taranto si gioca una delicata partita geostrategica e il Governo italiano, che oggi si presenta a Taranto in grande stile, ha subito forti pressioni dal governo americano perché la Cina resti fuori dai piani di investimento del porto jonico
12 ottobre 2020 - Cinzia Amorsino
Anche l'ILVA nelle valutazioni del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (COPASIR)
Sotto la lente del Dipartimento di Stato americano sono finiti gli investimenti di Pechino nei porti italiani. Monitorata Taranto, sede dello Standing NATO Maritime Group 2. Nessuna preoccupazione per ArcelorMittal: suo l'acciaio del quartier generale della NATO a Bruxelles.
26 settembre 2020 - Redazione PeaceLink
Lo annuncia il sottosegretario pentastellato Mario Turco
“Andremo a realizzare una importante infrastruttura portuale adeguata alle necessità d’ormeggio delle nuove Unità Navali Maggiori ed in genere ai nuovi bisogni operativi della Marina Militare”.
I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".
Le iniziative di Trump stanno generando nervosismo e malumore tra coloro che speravano in una vittoria militare dell'Ucraina e nel suo ingresso nella NATO. La prospettiva di negoziati che potrebbero comportare concessioni significative alla Russia è vista come una minaccia.
Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".
Il decreto è in contrasto con il principio “chi inquina paga”, destinando a finalità produttive fondi per la decontaminazione di terreni e falde. Occorre poi dare all'ISS l'ultima parola nella Valutazione di Impatto Sanitario e includere i lavoratori ILVA nella verifica dei danni alla salute.
La guerra in Nord Kivu ha già fatto in pochi giorni almeno 3.000 morti secondo stime Onu. Occorrono fatti: «L’Ue deve cancellare il protocollo d’intesa sulle materie prime critiche firmato nel 2024 con il Ruanda», un paese che nel sottosuolo non ha queste risorse e le estrae in Congo illecitamente.
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